Cardiochirurgia, gli ospedali della Marca nella top 10 nazionale. Salvato più dell'85% dei pazienti colpiti da infarto
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Gli ospedali della Marca sono nella top 10 nazionale per quanto riguarda l’ambito cardiovascolare. Esattamente in nona posizione sul fronte delle attività per il bypass aorto-coronarico e della ridotta mortalità. E primi in Veneto. A certificarlo è la nuova edizione del Piano nazionale esiti di Agenas, l’agenzia per i servizi sanitari regionali. Entrando nello specifico, le cose vanno ancora meglio. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri media
L'obiettivo, precisa il direttore generale dell'Agenas Domenico Mantoan, “non è dare premi o penalità ma spingere verso il miglioramento dell'assistenza”. (Doctor33 )
Il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2023, presentato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), rivela un’Italia che si lascia alle spalle gli effetti della pandemia, con un sistema sanitario in ripresa e un miglioramento diffuso dell’assistenza ai pazienti. (BlogSicilia.it)
Almeno un paziente su due, ricoverato a Villa Scassi con il femore rotto deve aspettare più di due giorni per essere operato. È una fotografia in chiaro scuro quella che emerge dal report … (La Repubblica)
A confermarlo, Domenico Mantoan, direttore generale dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) nel corso della presentazione del Programma nazionale esiti, Pne, cioè il monitoraggio delle performance assistenziali che ha messo sotto la lente 1.363 ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti nosologici cruciali per la salute dei cittadini. (IL GIORNO)
Tra le strutture pubbliche, invece, spiccano l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, anch'essa con valutazione eccellente in sette areee cliniche, e l’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, che invece ha ottenuto risultati ottimi in otto aree cliniche. (il Giornale)
Ogni tanto una gioia, in un contesto, quello civitavecchiese che da qualche anno a questa parte regala soprattutto preoccupazioni e delusioni. Un’indagine condotta esaminando diversi parametri, riferiti all’attività svolta in ben 1363 ospedali pubblici e privati nel corso del 2023 oltre a quella riguardante il periodo 2015-2023. (TRC Giornale)