Testa di Rabiot
La Nazionale va in naftalina fino a marzo perdendo 1-3 a San Siro contro la Francia una partita che ha confermato la cattiva organizzazione degli azzurri di Spalletti su azioni da calcio piazzato o da suoi sviluppi (gli ultimi 6 gol subiti tutti così, anche se l’autogol di Vicario non è stato un problema di organizzazione, mentre i due gol di Rabiot sì) e soprattutto il fatto che una squadra piena di classe media abbia bisogno del fuoco dentro per funzionare contro realtà del livello della Francia. (Guerin Sportivo)
La notizia riportata su altre testate
A riportarci sulla Terra invece è stata proprio la Francia di Deschamps che, pur priva di Mbappè e altri big, ci ha restituito a San Siro il 3-1 con quale al Parco dei Principi in settembre avevamo battuto i Blues cominciando un percorso virtuoso quasi impensabile dopo il disastro di Berlino. (Il Sole 24 ORE)
"Ci siamo guadagnati una cosa anche più importante anche delle vittorie: il rispetto degli avversari. Ci saranno altre gare per dimostrare il nostro valore". (fcinter1908)
Venerdì avremo un sorteggio più difficile (Germania, Portogallo o Spagna) e le possibilità di qualificazione alle Final Four di giugno saranno sicuramente di meno. La Francia ci riporta sulla terra. (La Gazzetta dello Sport)
Mestiere, sì. La doccia fredda del primato perduto macchia l’autunno azzurro senza però rovinarlo. (la Repubblica)
«Potevamo vivere una serata più tranquilla dal punto di vista della pressioni - dice mister Spalletti - e invece è andata male. (La Nuova Sardegna)
Durante l'esecuzione dell'inno francese prima di Italia-Francia di Nations League a San Siro è partita una vergognosa pioggia di fischi che ha messo in imbarazzo calciatori e staff della Nazionale: quest'ultimi hanno però reagito prontamente con un gesto di gran classe e di esempio per tutti. (Fanpage.it)