Scende il reddito reale delle famiglie italiane. Aumenta il divario con l’Ue

Il reddito disponibile reale lordo delle famiglie italiane nel 2023 diminuisce, soprattutto a causa della crescita elevata dei prezzi, e si attesta oltre sei punti al di sotto di quello del 2008. È quanto emerge dai dati Eurostat. Per quanto riguarda i redditi nell’Ue l'indice medio sale da 110,12 a 110,82 (2008 pari a 100), mentre l’Italia scende da 94,15 a 93,74. Il nostro paese, rispetto al 2008, ha fatto meglio solo della Grecia, mentre resta lontana dalla Germania (112,59 nel 2023). (quoted business)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo riporta il Quadro di valutazione sociale di Eurostat. L'Italia va meglio su occupazione e povertà lavorativa, ma per giovani e donne la situazione resta critica. (Fanpage.it)

“È drammatico il quadro che emerge dai dati Inail relativi ai morti sul lavoro nei primi sette mesi del 2024. Preoccupa, in particolare, l’incremento di casi nel Nord-Est (da 120 a 127 denunce) e nelle Isole (da 44 a 65), mentre si riscontra una parità al Centro (113 decessi in entrambi i periodi) e cali nel Nord-Ovest (da 155 a 154) e al Sud (da 127 a 118). (Il Giornale d'Italia)

Migliorano invece gli altri parametri “sociali, dall’occupazione al rischio di povertà per chi lavora passando per la quota di Neet e dei laureati tra i giovani. La disponibilità di reddito reale delle famiglie italiane resta lontana da quella del 2008 e negli ultimi due anni accusa un nuovo colpo legato alla fiammata dei prezzi. (JUORNO.it)

Il reddito reale delle famiglie italiane resta lontano da quello del 2008 e negli ultimi due anni accusa un segna il passo a causa della fiammata dei prezzi. Secondo i dati pubblicati da Eurostat nel Quadro di valutazione sociale che monitora il progresso sociale in tutta Europa il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 in Italia è diminuito. (Notizie d'Abruzzo)

Non fa che pavoneggiarsi la premier con i dati che arrivano dal mercato del lavoro. Giorgia Meloni però commenta solo le cifre che le fanno comodo e omette di commentare quelle che denunciano il flop delle politiche economiche del suo governo. (LA NOTIZIA)

Emerge dalle tabelle Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale” secondo il quale migliorano invece i punteggi per l’Italia sul fronte dell’occupazione e della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora che scende sotto il 10% per la prima volta dal 2010. (Agenpress)