Giulia Cecchettin, il pm chiede l'ergastolo per Turetta: poteva scegliere, ha deciso di uccidere con crudeltà
«L'ho uccisa perché lei non voleva tornare con me»: è accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking. Non poteva essere che l'ergastolo la richiesta di condanna per Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata, Giulia Cecchettin, uccisa a 22 (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altre testate
Lo ha detto Gino Cecchettin, intervistato nel corso di '5 in condotta' su Rai Radio 2, a proposito della richiesta di ergastolo nel processo a Filippo Turetta. "L'unica cosa che posso fare - ha proseguito Cecchettin - è prodigarmi, come farebbe Giulia, per fare in modo che ce ne siano il meno possibile di casi come il suo, di genitori che debbano piangere una figlia morta. (Tiscali Notizie)
Dopo la richiesta di ieri di una condanna all'ergastolo a Filippo Turetta da parte del pm di Venezia Andrea Petroni, oggi la parola nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin passa alla difesa. (Tiscali Notizie)
Eppure ha ucciso. Nel giorno in cui si celebra la lotta alla violenza sulle donne, prima di pronunciare la parola “ergastolo”, il … (Il Fatto Quotidiano)
L'avvocato penalista Daniele Bocciolini spiega a Fanpage.it perché è stata chiesta la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, imputato nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, e cosa significa che può beneficiare della "rieducazione". (Fanpage.it)
È il 31 luglio dello scorso anno e verga un memorandum che ieri il pm Andrea Petroni ha in parte letto: «Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito; necessitava di messaggi molte volte al giorno; ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così; quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente; non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki; tendenzialmente i tuoi spazi non esistono; lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo; durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea... (Corriere della Sera)
Gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera terranno la loro arringa davanti alla corte d'Assise di Venezia e per il 22enne chiederanno la pena che gli spetta con la speranza che il carcere assuma la sua funzione di rieducazione e possa permettere al giovane, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata, di capire il disvalore del suo gesto e avere la possibilità - data sua giovane età - di riscattarsi. (Adnkronos)