No Besta e anarchici alla prova della piazza: “Ora tutti in Prefettura”

Si ritroveranno lunedì 24 giugno alle 18 davanti alla Prefettura per protestare contro il disegno di legge sulla sicurezza, che approda alla Camera, e prevede, tra le altre cose, un inasprimento delle pene per le occupazioni abusive e per chi blocca la circolazione. Comitato Besta ma non solo, la lista dei movimenti aderenti al presidio è lunghissima: Potere al popolo, Ecoresistenze per Cambiar… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La norma contro i blocchi stradali non violenti è passata in commissione Affari costituzionali della Camera, il testo della contestatissima norma varata dai ministri Nordio, Crosetto e Piantedosi prevede carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite. (Osservatorio Repressione)

Alcuni giorni fa, in varie piazze del paese, si sono svolti presidi e manifestazioni per opporsi al nuovo disegno di legge 1660. Dopo i decreti Minniti e quelli Salvini, in continuità come lo sono centrosinistra e centrodestra, arriva anche il provvedimento di Piantedosi, Nordio e Crosetto. (Contropiano)

Non si può non guardare con sgomento progressivo e crescente ciò che il governo sta facendo in materia di espressione del libero pensiero e di protesta. (Il Fatto Quotidiano)

Carceri e manifestanti, arriva la stretta del governo

Le opposizioni, con diversi emendamenti, hanno tentato di non modificare la normativa esistente, accusando la maggioranza di voler "impedire il diritto di manifestare, anche agli studenti che vogliono fare un sit-in". (L'HuffPost)

È stato formalmente approvato ieri in Commissione Giustizia e in Commissione Affari Costituzionali della Camera l’art.11 del “Pacchetto Sicurezza”, Ddl varato a fine novembre dall’esecutivo, che introduce la pena del carcere da sei mesi a due anni per i blocchi stradali e ferroviari. (L'INDIPENDENTE)

ROMA. Attualmente i manifestanti, che siano lavoratori che protestano contro il licenziamento o siano ecologisti che denunciano l’inerzia per la crisi climatica, quando bloccano una strada o una stazione rischiano poco, ovvero una mult… (La Stampa)