Gimbe: “Rivalutare il Green pass, adesso è poco efficace. E la durata non può essere illimitata”
Gimbe: “Rivalutare il Green pass, adesso è poco efficace.
E la durata non può essere illimitata” L’obbligo vaccinale non convince gli over 50 No Vax.
Il presidente Nino Cartabellotta, inoltre, è critico con la nuova decisione del governo di rendere la scadenza del Green Pass illimitata.
«In quanto strumento che limita le libertà personali – dice- la certificazione verde non può avere durata illimitata
Tuttavia «il Green pass rilasciato dopo la terza dose di vaccino è fondamentale per tutelare la salute individuale e collettiva. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
Tuttavia, “secondo le attuali evidenze scientifiche – spiega – non è possibile definire una scadenza per il super green pass condizionata dall’efficacia del booster e nemmeno escludere la necessità di una quarta dose. (Livesicilia.it)
A dare la notizia, durante l’incontro con la stampa, è stato il portavoce Christian Wigand: "La Commissione europea ha adottato una proposta per estendere di un anno il certificato Covid digitale dell'Ue fino al 30 giugno 2023". (ilGiornale.it)
Green pass, Commissione Ue propone la proroga fino al 2023: si attende la decisione del Parlamento La Commissione europea propone di estendere l’utilizzo del Green pass fino a giugno 2023, ma l’approvazione finale spetta a Consiglio e Parlamento dell’Unione. (Fanpage.it)
«Non è possibile determinare ora l'impatto di un possibile aumento dei contagi nella seconda metà dell'anno», ha concluso Wigand nel suo annuncio di proroga I contagi calano, ma l'emergenza Covid non è ancora finita. (leggo.it)
Chi è guarito e ha fatto una dose sola di vaccino: avrà un Green Pass valido 6 mesi, a partire però dalla data del primo tampone positivo. Riguardava il Green Pass delle persone guarite dal Covid che, da una parte, veniva ridotto a 6 mesi (così come quello dei "bivaccinati") e da un'altra veniva invece esteso a durata illimitata (come quello dei "trivaccinati"). (Ticinonline)
Le novità si baseranno su un calcolo ideato direttamente dal ministero della Salute, che ha deciso di tenere conto sia della guarigione che delle dosi di siero ricevute dal cittadino diretto interessato. (ilGiornale.it)