Le Giornate Fai d’Autunno sullo scenario del Parco Nazionale della Maiella

Le Giornate Fai d’Autunno sullo scenario del Parco Nazionale della Maiella
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Le prossime Giornate Fai d’Autunno 2024 coinvolgeranno 360 città con 700 aperture straordinarie per riscoprire le meraviglie del patrimonio di storia, arte e natura che sono in ogni angolo d’Italia. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni diverse. “Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno – sottolinea il presidente dell’associazione Marco Magnifico - consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI”. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (l’elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione sono su giornatefai. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In Sardegna saranno 6 i luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi o poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, che apriranno al pubblico grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle delegazioni e gruppi Fai presenti nell’ Isola, oltre ai due beni Fai dell’Isola, le Saline Conti Vecchi di Assemini e le Batterie Talmone a punta Don Diego, Palau. (SardiniaPost)

Leggi tutta la notizia Avellino . (Virgilio)

Giornate FAI d'Autunno. Visite guidate all'archivio della moda di Angelo Vintage a Lugo e alla Palazza di Budrio di Cotignola

Nelle Marche saranno 38 i beni aperti, in 24 località, grazie ai volontari Fai dei singoli presidi territoriali; parteciperanno circa 300 volontari e oltre 900 “apprendisti ciceroni”, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti. (il Resto del Carlino)

I volontari del FAI che apriranno luoghi di interesse, poco conosciuti, spesso inaccessibili, o a volte a rischio di deterioramento, affinchè possano essere riscoperti, visitati e fruiti da un’ampia fetta di popolazione. (ravennanotizie.it)

Si tratta di luoghi inaccessibili e aperti per la prima volta dal Fai come Palazzo Florio Wirz sede dell’Ordine degli Architetti, Villino Favaloro, chiesa di Santa Chiara all’Albergheria, Villa Pajno e Villa Whitaker. (Giornale di Sicilia)