Tennis, Monaco: "Ormai è una questione tra Alcaraz e Sinner. Spagnolo ingiocabile con Djokovic"

Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) ha valutato nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, quanto accaduto a Wimbledon. Il primo tema da approfondire è stata la Finale del singolare maschile tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, dominata dall’iberico con il punteggio di 6-2 6-2 7-6 (4). “Ci si aspettava un po’ più di equilibrio. La sensazione era che dipendesse da Alcaraz. (OA Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Batte il serbo Novak Djokovic, numero 2 del ranking, per 6-2, 6-2, 7-6 (7-4). Alcaraz, 21 anni, conquista il secondo titolo di fila sull’erba londinese, il quarto Slam della carriera e il 15esima torneo nel circuito. (Il Faro online)

Più forte. Carlos Alcaraz bissa Wimbledon 2023 superando ancora in finale Novak Djokovic; firmando la doppietta stagionale col Roland Garros era Open come solo i mitici Laver, Borg, Nadal, Federer e Djokovic, ed il quarto Slam a 21 anni 70 giorni come solo gli altri prodigi Borg, Wilander e Becker; ottavo nella storia ad aggiudicarsi le prime 4 finali (Renshaw, Wilding, Crawford, Perry, Trabert, Santana e Federer). (ilmessaggero.it)

Dei tre obiettivi, l’ultimo è quello ugualmente condiviso da Carlos Alcaraz e Novak Djokovic nel primo game della finale di Wimbledon 2024: anziché battersi il petto, picchiano come fabbri e mettono in scena diciannove scambi, con cinque occasioni di break per lo spagnolo e tre di mantenere il servizio per il serbo. (la Repubblica)

Carlitos ambizioso: "Obiettivo Big 3". Djokovic onesto: "Lui superiore"

Un trionfo regale, il più prezioso. Quella resta in testa al numero uno del tennis mondiale, Jannik Sinner, sicuro del trono almeno fino ai prossimi Us Open. (la Repubblica)

Ammessa la superiorità di Alcaraz, nel suo discorso Djokovic passa oltre il campo. Su Novak Djokovic non c’è vera tristezza, mentre stringe il piatto dello sconfitto sul centrale di Wimbledon. (L'Ultimo Uomo)

CARLOS ALCARAZ Al termine della finale più semplice tra quelle giocate negli Slam, Carlos Alcaraz non perde l'umiltà che lo contraddistingue. Resta di poche parole, lo spagnolo, ma tutto sommato si lascia andare a considerazioni importanti. (Tiscali)