Connettere i giovani al futuro: la nuova partnership internazionale de "il Giornale"

L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori ha celebrato oggi il suo 25° anniversario, confermando il proprio ruolo centrale nella formazione di oltre un milione di studenti italiani ogni anno. Nel corso dell’evento, tenutosi al Salone delle Fontane all’Eur, è stato lanciato «Doubt and Debate», una piattaforma multimediale che mira a combattere la disinformazione e a sviluppare il pensiero critico e della quale Il Giornale è uno dei partner italiani. (il Giornale)

Su altre fonti

Principio caro al costituzionalista liberale Carlo Esposito che fu suo maestro e che coniò appunto l’espressione degli inquilini del Quirinale quasi come direttori di gara, «motori di riserva» e «reggitori dello Stato nei momenti di crisi del sistema». (Corriere della Sera)

Sergio Mattarella si è sbottonato. "Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. (il Giornale)

"Mi è capitato di promulgare leggi che ritenevo sbagliate, inopportune ma è dovere del presidente della Repubblica di promulgarle. Solo nel caso di incostituzionalità ho il dovere di non promulgarle". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia per i 25 anni dell'Osservatorio permanente giovani-editori. (la Repubblica)

Mattarella: «Più volte ho promulgato leggi per me sbagliate e inopportune, ma era mio dovere farlo»

Con i modi inappuntabili di sempre e la puntigliosa attenzione alla correttezza istituzionale che gli è propria, rispondendo alle domande degli studenti nell’evento organizzato dall’Osservatorio giovani editori, Sergio Mattarella picchia durissimo. (il manifesto)

L’importanza della media literacy, lo sviluppo dello spirito critico, i rischi e le opportunità legati all’utilizzo crescente dell’Intelligenza Artificiale nella nostra società, il ruolo super partes del capo dello Stato nella nostra democrazia, la fuga dei giovani talenti dall’Italia e il futuro nel paese per chi resta, il crescente disinteresse dei ragazzi verso la politica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Risposte agli studenti con messaggi ai buoni intenditori. La cronaca politica di questi giorni ha fatto da sottotesto al dialogo fra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i ragazzi, all'evento romano con cui l'Osservatorio permanente giovani-editori ha festeggiato i 25 anni. (LaC news24)