Libano, già 1 milione di sfollati per i bombardamenti israeliani: in molti hanno preferito fuggire in Siria
Le operazioni di Israele in Libano non hanno colpito solo obiettivi di Hezbollah. Come successo per Gaza, dove i raid “mirati” dovevano avere l’obiettivo di sradicare Hamas, anche nel Paese dei Cedri la violenza dello ‘Stato ebraico‘ si è abbattuta soprattutto sui civili. Oltre al numero di vittime già molto alto registrato nei primi giorni di offensiva, a testimoniare il disastro umanitario che rischia di innescarsi in Libano è anche il dato sugli sfollati: già 1 milione sono le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni, compresi 300mila bambini secondo l’Unicef. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
L’immagine sotto quella didascalia raffigura il rudere del cinema “L’Oeuf”, edificio simbolo mai finito e crivellato dai mortai durante la guerra civile … (Il Fatto Quotidiano)
In un ribaltamento storico, migliaia di libanesi e siriani cercano oggi rifugio in una Siria instabile, segnando un drammatico cambio di direzione rispetto agli anni passati, quando erano i siriani a cercare scampo in Libano (Inside Over)
La popolare suor Hind (chiamata Ennet a San Gimignano) è dell’ordine religioso di Santa Marta creato dal vescovo ligure Tommaso Regio. "La situazione qui in Libano è molto grave". (LA NAZIONE)
Per amarla occorre l’attrazione per quel tipo di essere che sopravvive: all’incidente in auto, allo tsunami, a un tentativo di suicidio. Che vive nelle tregue, ma non si riconosce allo specchio. Gli altri ricordano un tempo di splendore, ma lei sa che lo splendore è anticipazione della rovina, per cui meglio la rovina, anticipazione di un nuovo splendore. (la Repubblica)
«Le bombe israeliane sono arrivate anche sui villaggi cristiani del sud del Libano. Deir Mimas, a poche centinaia di metri dal confine, è svuotata. Anche noi abbiamo dovuto abbandonare il convento». (Tempi.it)
Aysha è rassegnata. Corniche di Beirut. (Corriere della Sera)