I prestiti bancari cinesi di settembre aumenteranno grazie al sostegno della politica

I prestiti bancari cinesi di settembre aumenteranno grazie al sostegno della politicaI nuovi prestiti in yuan della Cina sono probabilmente aumentati a settembre rispetto ad agosto, secondo un sondaggio Reuters di mercoledì, mentre la banca centrale aumenta gli stimoli per guidare... (Marketscreener IT)

Ne parlano anche altre fonti

Riteniamo che la recente frenesia d'acquisto dei nomi dell'immobiliare cinese sia stata indotta soprattutto dalle politiche di supporto e dal riaccendersi del sentiment degli investitori, piuttosto che da una vera ripresa della domanda di case. (Morningstar)

Il Ministro delle Finanze Lan Fo’an annuncia un pacchetto di misure economiche, tra cui la riduzione dei tassi sui mutui e l’emissione di obbligazioni speciali per un totale di 2.300 miliardi di yuan, per stimolare i consumi e affrontare la crisi immobiliare (FIRSTonline)

Il mercato, in crisi dal 2021 dopo che una serie di costruttori con problemi di liquidità si sono resi inadempienti sui prestiti, ha ricevuto una spinta dalle misure di stimolo annunciate dal Governo pochi giorni prima dell’inizio della settimana di festività della Festa Nazionale. (business24tv.it)

La Cina annuncia altri stimoli per calmare i mercati: “Il debito dovrà salire per finanziare misure anticicliche”. Ma non dà cifre

La Cina si prende altro tempo sul pacchetto di misure di stimolo per rilanciare l’economia. Le aspettative su un whatever it takes in salsa cinese per rimettere in carreggiata il colosso asiatico sono state solo in parte soddisfatte ieri nell’attesissima conferenza stampa del ministro delle Finanze di Pechino, Lan Fo’an. (Avvenire)

Pechino ha fissato un obiettivo di espansione economica del 5% per quest'anno, una previsione che molti analisti consideravano ottimistica data la prolungata crisi immobiliare, la debolezza dei consumi e l'elevato debito pubblico (AGI - Agenzia Italia)

Continuano gli annunci di nuove misure di stimolo economico da parte della Cina. L’indice composito di Shenzhen mercoledì è crollato dell’8,2%, il maggior calo dal 1997, mentre la Borsa di Shanghai ha perso il 6,6%. (Il Fatto Quotidiano)