Interpelli scuola: una strana avventura tra supplenze, titoli e… regole creative!

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Voglioinsegnare.it INTERNO

Se ti sei mai chiesto cosa sono gli interpelli nel mondo della scuola, sappi che sono una specie di "caccia al tesoro" per trovare insegnanti disponibili, quando le graduatorie ufficiali sono esaurite. In poche parole, quando non si riesce a coprire una cattedra vacante o una supplenza temporanea con gli insegnanti in lista, ecco che le scuole possono aprire le porte agli aspiranti docenti attraverso gli interpelli. (Voglioinsegnare.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L’Ufficio Scolastico di Napoli comunica che, in seguito alla pubblicazione dei bollettini di nomine sono state esaurite le Graduatorie Provinciali ad Esaurimento (GAE), di sostegno per la scuola primaria e le Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS), sostegno di I e di II fascia (ADEE). (Orizzonte Scuola)

Come succede ogni volta, anche per l’anno scolastico 2024/2025 sono tanti i docenti che mancano nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Ormai le lezioni sono iniziate e ci sono ancora classi e materie scoperte. (sapere.virgilio.it)

Le scuole, anche con le ordinanze e i regolamenti ben precisi, si trovano spesso a gestire situazioni impreviste. Hai mai pensato che inviare una MAD (Messa a Disposizione) possa essere la tua carta segreta per ottenere una supplenza? Anche se nell'ordinanza ufficiale non viene menzionata, inviare una MAD può rivelarsi una mossa intelligente e strategica, soprattutto per chi desidera entrare nel mondo della scuola senza aspettare l'opportunità perfetta. (Voglioinsegnare.it)

Paola Dall’Anese Scuola: mancano i prof, con l’interpello i presidi li cercano online (Corriere Delle Alpi)

Gli avvisi sono pubblicati direttamente da scuole e Uffici scolastici. (Fanpage.it)

E lo fa perché le graduatorie, per alcune materie, sono esaurite: i buchi - almeno un centinaio di cattedre solo per il sostegno - vanno colmati con il meccanismo dell’interpello. Padova è una delle prime province in Italia a sperimentare il nuovo sistema entrato in vigore la scorsa primavera. (Il Mattino di Padova)