Todde nei guai, la doppia faccia di 5S e Pd
C'è un dato costante della seconda Repubblica, quella nata con l'avvento del giustizialismo e a seguire di ogni forma di populismo dal 1994 in poi: leggi, regole, regolamenti, commi e via dicendo vengono interpretati strumentalmente a seconda del momento, dell'interesse di parte e dei propri comodi politici e no. La vicenda della governatrice sarda, la grillina Alessandra Todde, che secondo il collegio elettorale di garanzia della Regione presso la Corte d'Appello avrebbe violato in sette punti il regolamento sulle spese elettorali chiedendone con un'ordinanza la decadenza, ne è l'ultimo esempio. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Fausto Carioti 05 gennaio 2025 La governatrice sarda Alessandra Todde la sfangherà, perché nella nostra fattoria degli animali c’è sempre qualcuno più uguale degli altri e alla fine il voto sul suo destino sarà politico. (Liberoquotidiano.it)
Per dirla con un eufemismo, non è l’inizio d’anno in cui speravano, Elly Schlein e Giuseppe Conte. (La Stampa)
Però mi auguro che Alessandra Todde faccia un bell’esame di coscienza e valuti se è più importante il suo futuro politico o quello della Sardegna». Ugo Cappellacci è un sardo che ha governato l’Isola dal 2009 al 2014, ha avuto più di un procedimento giudiziario, ma è sempre stato scagionato, è deputato forzista, e rip… (la Repubblica)
E così, mentre i legali della governatrice preparano i ricorsi contro la decadenza dichiarata dalla Corte d'Appello, l'assemblea regionale sarda si prepara ad affrontare la situazione, che rappresenta un unicum a livello nazionale. (il Giornale)
La presidente pentastellata della Regione Sardegna Alessandra Todde ha ricevuto una dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliere regionale da parte del Collegio regionale di garanzia elettorale (la struttura istituita presso la Corte d’Appello che effettua i controlli sulle spese elettorali sostenute dai candidati alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Consiglio regionale). (Il Sole 24 ORE)
La governatrice nella memoria difensiva del 3 dicembre avrebbe rettificato alcune dichiarazioni sulle spese elettorali, e pende una fattura da 153 euro mai depositata. Cagliari Il caso si è diviso in due. (La Nuova Sardegna)