Guerra in Medio Oriente, che cosa ha deciso il governo sui militari italiani in Libano
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Dopo l'escalation del conflitto in Medio Oriente, si teme per la sicurezza dei connazionali in Libano e dei militari italiani impegnati nella missione Unifil. "Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa", ha dichiarato questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Facciamo … "L'apertura del fronte libanese e l'intervento diretto dell'Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala. (L'HuffPost)
Il ministro degli Esteri e della Difesa hanno commentato i recenti sviluppi del conflitto (LAPRESSE)
"Quella in atto è una pericolosa e tragica escalation con il superamento progressivo di linee rosse, nonostante gli appelli della comunità internazionale". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. (Il Sole 24 ORE)
Non vi sfuggirà: o ci sono le forze Onu nel sud del Libano o ci sono i soldati israeliani e la differenza è chiara a tutti". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, sottolineando che "dobbiamo riconoscere che Unifil non ha raggiunto gli obiettivi della risoluzione 1701". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma anche che la decisione di lasciare la missione “non può essere una decisione unilaterale perché è una missione ONU”, e inoltre, un sì ad “un rafforzamento del contingente – perché – o ci sono le forze dell’ONU nel sud del Libano o ci sono i soldati israeliani e la differenza è chiara a tutti”. (Il Fatto Quotidiano)
Onorevoli Presidenti, Senatori e Deputati, con il Ministro Crosetto ho partecipato ieri sera al vertice convocato d’urgenza a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio a seguito dell’attacco missilistico iraniano su Israele, che è stato fermamente condannato. (La Stampa)