Guerra in Medio Oriente, che cosa ha deciso il governo sui militari italiani in Libano

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Dopo l'escalation del conflitto in Medio Oriente, si teme per la sicurezza dei connazionali in Libano e dei militari italiani impegnati nella missione Unifil. "Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa", ha dichiarato questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

È quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, riferendo sull'escalation in Medio Oriente."È inoltre necessario che le forze armate libanesi tornino aesercitare il loro ruolo in tutto il Paese. (il Dolomiti)

Questa mattina le sirene di allarme sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele. Esplosioni a Damasco, in Siria: attivata la (Secolo d'Italia)

– In Medio Oriente “in atto una pericolosa e tragica escalation” caratterizzata dal “superamento progressivo di diverse linee rosse”. “Un ulteriore aggravamento” della situazione porterebbe a “conseguenze negative”, ha aggiunto. (Agenzia askanews)

Libano, Tajani: "Se la situazione non peggiora il contingente resta"

"Il governo italiano lavora per la pace", ha aggiunto il ministro, spiegando che "Libano e Gaza sono strettamente legati. "Occorre evitare una ulteriore escalation in Medio Oriente. (Adnkronos)

Crosetto: “Le scelte di Israele sono un’incognita per l’intera comunità internazionale” ROMA – “Le scelte di Israele sono un’incognita non solo per noi ma per l’intera comunità internazionale“: lo ha detto oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso di un’audizione alla Camera di fronte alle Commissioni estere e difesa riunite. (Dire)

Roma, 2 ott. -Se in Libano non sarà "possibile operare il ministro Crosetto deciderà insieme alle Nazioni Unite" sulla missione Unifil. "Stiamo valutando tutto, ma un conto è preparare" un eventuale ritiro del contingente, "perché se peggiora la situazione bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza. (Today.it)