Sergio Castellitto: “Pago l’impegno per cambiare le cose, ora torno a curare il mio giardino”

ROMA — «C’è un tempo per combattere e un tempo per curare il giardino. Adesso è il tempo del giardino». Sergio Castellitto cerca, anche per sé stesso, una spiegazione zen alle sue dimissioni da presidente del Centro sperimentale di cinematografia. L’addio all’incarico è stato affidato, mercoledì, a una lettera formale. Le polemiche dei mesi scorsi hanno avvelenato il clima, fino a convincerlo al … (la Repubblica)

Su altre fonti

I consiglieri di amministrazione di via Tuscolana a Roma - Pupi Avati, Mauro Campiotti, Giancarlo Giannini, Vincenzo Mannino, Cristiana Massaro e Andrea Minuz - hanno voluto scrivere una lettera al loro ex presidente in cui manifestano «il nostro giusto riconoscimento per l'impegno costante che hai profuso nello svolgimento della tua funzione». (il Giornale)

Nei mesi scorsi, tuttavia, Castellitto è stato al centro di polemiche, sollevate da alcuni parlamentari di Avs, sia per il licenziamento di alcuni lavoratori del Centro sia per l’impiego di un’ingente somma di denaro in consulenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lascio la presidenza della Fondazione. Semplicemente voglio tornare a fare il mio vero mestiere, che ho trascurato per più di un anno». (il Giornale)

Pupi Avati: “Castellitto non è di destra, ma una persona pensante. Ha pagato la sua visibilità”

“È una decisione che meditavo da tempo – ha scritto Castellitto in una lettera – Non sono gli attacchi ad avermi spinto a lasciare, mi hanno ferito, ma mai impaurito. Semplicemente voglio tornare … (Il Fatto Quotidiano)

Stando a fonti del Fatto in realtà Castellitto, che svolgeva l’incarico a titolo gratuito, è stato sentito lunedì dagli ispettori inviati dal Ministero dopo cinque interrogazioni parlamentari che chiedevano chiarimenti sulla gestione del Csc, in particolare su 17 contratti non rinnovati, sul licenziamento di un dirigente che si era adoperato per non lasciarli a casa, poi sull’incendio dell’8 di giugno, poi sulle spese come la consulenza alla moglie Margaret Mazzantini (4mila euro) per un convegno, l’incarico per le relazioni istituzionali ad Angelo Tumminelli che riportò sulle scene Castellitto proprio con un testo della Mazzantini. (Il Fatto Quotidiano)

A 24 ore dalle dimissioni del presidente, Pupi Avati, membro del cda del Csc e, a suo tempo, fautore della scelta, scende in campo e commenta: «Ora bisognerà vedere chi metteranno al posto di uno che può davvero insegnare che cos’è un film». (La Stampa)