Gaza, l’ultimo tramonto di Fatima

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il Fatto Vesuviano ESTERI

Mentre il mondo celebra la Pasqua, a Gaza non si smette di morire. Nessuna alba dopo l’ultimo tramonto immortalato da Fatima, per lei e la sua famiglia. Arriva nel giorno della Passione di Cristo la notizia dell’uccisione della fotogiornalista palestinese, Fatima Hassouna. Arriva come tutte le esplosioni che partono dagli attacchi aerei in guerra, squarciano Cielo e Memoria, rasano al suolo e riscrivono la storia. (il Fatto Vesuviano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Otto mesi di fotografie. Negli ultimi mesi intorno a lei non c’era più traccia della città nella quale era nata e dalla quale non era mai uscita. (Articolo21)

Continuano le notizie drammatiche dal fronte di morte e disperazione di Gaza, che non risparmia chi sa cercando di raccontare quanto accade. Sarà protagonista di un documentario in programma al Festival di Cannes. (ComingSoon.it)

«Luminosa», «solare», «viva», «chiara». Sepideh Farsi, regista iraniana e dissidente, da Parigi racconta che tutte le parole che le vengono per descrive Fatima Hassouna hanno a che fare con la luce. (Corriere della Sera)

di Marco Olivieri Da Gaza a Messina, un pensiero per chi subisce ingiustizie irreparabili. E, nonostante tutto, "restiamo umani" (Tempostretto)

“Non avrei mai immaginato che un’intera famiglia potesse essere spazzata via” raccontava. 11 membri della sua famiglia erano stati uccisi nel 2024. (RaiNews)

PUBBLICITÀ Laureata in multimedia all'University college of applied sciences di Gaza, Fatima, 25 anni, non era solo una fotogiornalista, ma una testimone visiva di una realtà che diventa ogni giorno più dura. (Euronews.com)