DEBUTTO IL 29 SETTEMBRE: Alessandro Michele sul nuovo Valentino: «Voglio essere come un pavone nello scenario troppo uniforme della moda»

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Mentre cresce l’attesa per la prima sfilata del neo-direttore creativo di Valentino, Michele si racconta in un’intervista a BoF, spaziando da Gucci alle sfide attuali e promettendo: «Non farò nulla che non provenga da Mr. Valentino». (fashionmagazine.it)

Ne parlano anche altre testate

In attesa di debuttare, sfilando domenica (29 settembre) a Parigi, Alessandro Michele racconta il suo passaggio da Gucci a Valentino e le offerte arrivate da Fendi, poi da Chanel. Spiega perché la sua pre-collezione per Valentino è uscita lo stesso giorno in cui Gucci sfilava a Milano, lo scorso giugno. (laconceria.it)

Alla vigilia del suo debutto in passerella alla guida di Maison Valentino (quello ufficiale, perché l’esordio ufficioso è già avvenuto lo scorso giugno con la collezione Avant les débuts), Alessandro Michele entra a far parte di un prestigioso club, quello dei Bof 500. (la Repubblica)

Ha trasformato il mondo della moda con il suo stile eclettico e visionario, che unisce elementi storici e contemporanei in una miscela unica di bellezza e creatività. La sua carriera è un viaggio attraverso la moda e l’arte, segnato da tappe fondamentali che hanno ridefinito il significato stesso di lusso e design. (Business People)

Dove eravate il 29 settembre del 2024? La domanda è quella che si fa per i grandi eventi, quelli che hanno cambiato la storia. Ad esempio, dove eravate quando Alessandro Michele è stato nominato direttore creativo di Valentino? Ma soprattutto, dove sarete quando presenterà la sua prima collezione a Parigi? Se state leggendo questo articolo nel momento esatto in cui è stato pubblicato, mancano poco più di ventiquattro ore al debutto di Michele alla guida della Maison. (GQ Italia)

Giornalisti arrivati da tutto il mondo e molti personaggi dello star system primo fra tutti Jared Leto, amico da sempre del grande stilista, sono arrivati a Parigi per questo appuntamento che potrebbe segnare una svolta in positivo per la moda internazionale che sta vivendo tempi molto duri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)