Manfredi a sfollati Scampia, hotel o sussidio per chi cerca casa

Il Comune attiva una procedura con i servizi sociali per la collocazione negli alberghi: risulta la disponibilità al momento di 50 camere. Questa, a quanto si apprende da palazzo San Giacomo, una delle indicazioni date dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nel suo incontro con la delegazione dei manifestanti della Vela Celeste di Scampia, ricevuta in municipio dopo il corteo che ha visto circa 800 partecipanti sfilare nel centro città. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Oggi ai funerali delle vittime del crollo nella Vela Celeste a Scampia è intervenuto anche il sindaco Gaetano Manfredi. Tra i vari argomenti trattati dal primo cittadino, anche quello relativo al contributo economico che il Comune di Napoli vorrebbe riconoscere alle famiglie sfollate: “Noi seguiamo le regole della Protezione Civile – spiega la fascia tricolore -, che vengono utilizzate in tutta Italia, quindi a seconda del nucleo familiare e la composizione della presenza di anziani e bambini oppure di persone con disabilità si varia, nel caso di un singolo, da 400 euro o nel caso di una famiglia più articolata, da 900 euro”. (Internapoli)

PUBBLICITÀ ricoverate presso l’Ospedale Santobono a seguito del crollo verificatosi presso la Vela (Internapoli)

Queste, in sostanza, le proposte del Comune di Napoli esposte al Comitato Vele di Scampia per quanto riguarda la sistemazione provvisoria degli sfollati della Vela Celeste. Sistemazione in albergo o sussidio economico fino a dicembre ma anche oltre, fino al termine dell'emergenza. (ROMA on line)

E ora vuole vederci chiaro, vuole andare fino in fondo anche se far venire a galla una verità sarà impresa ardua. PUBBLICITÀ (Internapoli)

E la realtà fa irruzione nella città patinata, quella del boom turistico. Gli abitanti delle Vele sfilano al centro, da piazza Dante al Comune di Napoli. (anteprima24.it)

Un lungo applauso della folla e centinaia di palloncini bianchi e azzurri lanciati verso il cielo hanno salutato la fine della cerimonia funebre, celebrata dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia: “Ci troviamo qui in questa periferia della nostra città, periferia spesso simbolo di tutte le periferie non solo della nostra città ma del nostro paese, periferia che purtroppo oggi diventa il centro dell’attenzione di tutti non per la sua rinascita, perché ancora una volta l’odore della morte e della paura pervade le sue vie e i cuori dei suoi abitanti”, ha commentato l’arcivescovo, durante il rito. (Il Fatto Quotidiano)