Cosa ha detto Zerocalcare su Più Libri Più Liberi e perché ha cancellato l'incontro con Chiara Valerio
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Michele Rech ha annullato l'incontro previsto con Chiara Valerio alla fiera 'Più libri più liberi' in seguito alle polemiche sorte per la partecipazione al festival di Leonardo Caffo, sotto processo per violenza domestica (Fanpage.it)
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"Pur apprezzando il passo indietro e le scuse, ho riflettuto a lungo e non me la sento personalmente di partecipare a questa edizione", così il fumettista Sio, attraverso un lungo post su Instagram, annuncia la sua decisione di non prendere parte all’edizione 2024 di Più libri più liberi (Adnkronos)
La fiera organizzata all'Associazione Italiana Editori (Aie) e dedicata alla piccola e media editoria si terrà alla Nuvola di Roma dal 4 all'8 dicembre prossimi, ma il regolare svolgimento della manifestazione sarà minato dalle polemiche e dalle reazioni che si sono succedute nelle scorse settimane. (WIRED Italia)
Chiara Valerio, curatrice della fiera dell’editoria “Più libri più liberi” ha dedicato l’edizione 2024 della rassegna a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, e a Giacomo Gobbato, … (Il Fatto Quotidiano)
Più Libri Più Liberi si è trovata al centro di una tempesta mediatica dai contorni sempre più divisivi. In un’edizione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, l’invito a Leonardo Caffo, sotto processo per presunti maltrattamenti, ha scatenato polemiche, portando a boicottaggi e critiche feroci verso la direttrice Chiara Valerio (DiLei)
Il dibattito che ha animato l’ultimo weekend romano necessita di uno sguardo attento sullo studio dei circoli di sinistra, pensiamo a delle cene nelle quali vecchi amici si riuniscono con il compito di “decostruire” modelli di riferimento ormai obsoleti su ciò che significa nel 2024 essere un “maschio” alpha, o a questo punto, beta. (L'HuffPost)
Non si arresta la polemica che ha travolto Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria a Roma quest'anno dedicata a Giulia Cecchettin. E nemmeno, dopo la rinuncia di Zerocalcare, le defezioni. (La Repubblica)