La morte di Ilaria Mirabelli, la famiglia presenta denuncia per omicidio e omicidio stradale

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Quotidiano online INTERNO

COSENZA – Una denuncia alla Procura di Cosenza con l’ipotesi di omicidio e omicidio stradale. È questa l’ipotesi che la famiglia di Ilaria Mirabelli, la 38enne morta 10 giorni fa a Lorica, ha presentato in una corposa querela tramite il proprio avvocato, Guido Siciliano, nei confronti del fidanzato. Al momento la Procura di Cosenza, che ha aperto un’inchiesta dal PM Donatella Donato, ipotizza il reato di omicidio colposo con un fascicolo contro ignoti. (Quotidiano online)

La notizia riportata su altri giornali

La denuncia, presentata nelle scorse ore dall’avvocato Guido Siciliano, difensore delle persone offese, pone particolare attenzione sulla figura di Mario Molinari, 45enne, che si trovava con Ilaria al momento dell’incidente. (Tifo Cosenza)

Ricerche senza sosta ad Esperia per rintracciare un uomo di 66 anni che da ieri pomeriggio ha fatto perdere le sue tracce. A dare l’allarme sono stati i familiari preoccupati dal mancato rientro a casa, in località Castello. (Frosinone News)

E’ il “giallo” che da ormai 10 lunghissimi e interminabili giorni ha catalizzato quasi completamente l’attenzione di tutta la città di Cosenza. Eppure si riveleranno un incubo, un viaggio senza ritorno per Ilaria Mirabelli, la giovane 38enne cosentina il cui corpo senza vita è stato trovato a 50 metri da un’auto con tre gravi lesioni interne in tre punti diversi per niente compatibili con un incidente “autonomo”. (Iacchite)

– Ricordano dall’Amministrazione comunale – Abbiamo cercato di conservare anche per i posteri il ricordo di Willy con la statua a lui dedicata nel parco omonimo e con il restauro del murale di Ozmo, cosicché anche chi non lo ha conosciuto potrà fare proprio il suo modello di vita genuino, autentico, spontaneo. (Frosinone News)

La donna era in auto con il nuovo compagno quando sono usciti di strada. Ilaria Mirabelli, 38enne cosentina, è morta il 25 agosto in un grave incidente stradale. (Fanpage.it)

Dal Bangladesh alla Svizzera, sono sempre di più le iniziative che permettono alle ragazze e alle donne in Afghanistan di studiare online, aggirando il divieto di frequentare le scuole superiori. Per le giovani afghane l’apprendimento online è l’ultima speranza di continuare gli studi (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)