Covid-19, le precauzioni per chi soffre di insufficienza renale
Cosa dice la ricerca. La malattia renale cronica è una delle patologie più diffuse, tanto da colpire circa il 7-10% della popolazione.
Covid-19 può essere particolarmente pesante per chi ha i reni che non funzionano a dovere.
Si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alla salute del rene, un organo fondamentale anche se troppo spesso dimenticato.
L’analisi condotta dai nefrologi ha esaminato pazienti con malattia renale in fase avanzata, in dialisi domiciliare, emodialisi e dopo un trapianto. (DiLei)
Se ne è parlato anche su altre testate
I vaccini anti Covid sono oggetto della prima delle regole per i pazienti indicate dagli esperti, che rimarcano l'essenzialità di vaccinarsi non appena il vaccino sia disponibile Inoltre è attivo il numero verde gratuito 800822515 messo a disposizione dalla Sin e dalla Fondazione Italiana del Rene per rispondere ai pazienti. (La Repubblica)
Una storia di generosità, e di amore, alla vigilia della Giornata mondiale del rene, che ha evitato a un 53enne affetto da glomerulonefrite di andare in dialisi. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Marzo 2021, 12:37 (Leggo.it)
Il figlio 53enne rischiava infatti di andare in dialisi a causa di una glomerulonefrite (patologia infiammatoria dei reni che interessa i glomeruli renali). E’ la storia di un trapianto di rene da vivente da record, avvenuto presso l’Ospedale Molinette di Torino dove un 82enne ha salvato la vita al figlio dondandogli un rene. (Periodico Italiano)
Covid, l'Istat: «In un anno l'Italia è retrocessa nella speranza di vita». «Il trapianto da donatore vivente è in crescita anche in Italia - spiega Luigi Biancone, direttore della Nefrologia e Responsabile del Programma di Trapianto di Rene dell'ospedale -. (Leggo.it)
Dagli studi epidemiologici emerge chiaramente come le malattie renali costituiscano una vera e propria minaccia a livello mondiale. Queste malattie sono fattori che contribuiscono ad aumentare la morbilità e la mortalità da altre malattie e fattori di rischio tra cui malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità (LecceSette)
"Il trapianto da donatore vivente - spiega il professore Biancone - negli ultimi anni è in crescita anche nel nostro Paese, nella direzione dei Paesi del nord Europa rapianto di rene da vivente all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, dove un uomo di 82 anni ha donato un rene e ha salvato la vita al figlio. (AGI - Agenzia Italia)