Migranti: il decreto del governo sui “Paesi sicuri” diventa emendamento. L’opposizione insorge
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Migranti (Foto d’archivio) ROMA – Migranti: il governo cambia strategia. Il decreto legge sui Paesi sicuri in esame al Senato – ovvero il provvedimento che ridefinisce la lista degli Stati in relazione ai richiedenti asilo – confluirà in un emendamento al ‘decreto flussi’, che sarà in esame in Aula alla Camera il prossimo 21 novembre. Ma questa decisione, emersa dopo la conferenza dei capigruppo della Camera, fa infuriare l’opposizione. (Firenze Post)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’annuncio è stato dato alle due riunioni delle conferenze dei capogruppo di Camera e Senato, dopo che nei giorni scorsi il decreto era stato presentato prima a Montecitorio per la sua conversione, e poi ritirato e ripresentato a palazzo Madama. (il manifesto)
Il decreto flussi all’esame della commissione affari costituzionali della Camera non diventa più solo il contenitore entro cui far confluire il decreto «Paesi sicuri». (il manifesto)
Oggi la mossa della destra: quel decreto, in esame al Senato, confluirà in un emendamento al dl Flussi che sarà in esame in Aula alla Camera il prossimo 21 novembre. Per la maggioranza sono provvedimenti affini, per l’opposizione è il classico gioco delle tre carte. (Il Fatto Quotidiano)
Così ieri sera Pd e Alleanza Verdi Sinistra hanno duramente attaccato il colpo di mano del governo che ha deciso di trasformare il decreto Paesi Sicuri – il cui esame dovrebbe iniziare al Senato – in un emendamento al decreto Flussi, già all’esame della Camera (LA NOTIZIA)
Il decreto Paesi sicuri, varato dopo lo stop del tribunale di Roma al trattenimento in Albania, e in esame al Senato, confluirà in un emendamento al decreto Flussi che sarà in esame alla Camera il prossimo 21 novembre. (la Repubblica)
“Le opposizioni si trovano oggi in una condizione di grave difficoltà sul decreto 158/24 sul riconoscimento della protezione internazionale, il cosiddetto dl ‘paesi sicuri’. Inizialmente assegnato alla Camera, questo decreto è stato ritirato e ripresentato al Senato e il 28 ottobre è stato assegnato alla prima Commissione". (Civonline)