Olimpiadi di Parigi 2024: arrestato uno chef russo per cospirazione e sabotaggio

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Un colpo duro al possibile piano di sabotaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024. Le autorità francesi hanno infatti arrestato uno chef russo con l'accusa di cospirazione con una potenza straniera per organizzare "atti di destabilizzazione su larga scala" durante i Giochi Olimpici. L'uomo, un quarantenne residente a Parigi da 14 anni, è stato fermato domenica scorsa durante un blitz nel suo appartamento. (Italia a Tavola)

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L'uomo era in Francia da 14 anni, ed era collegato a forze d'elite russe. Trovate prove di un "progetto su larga scala" Il mistero dello chef russo arrestato in Francia: era un agente del Kgb al “lavoro” per sabotare le Olimpiadi (Dire)

Un profilo ambiguo, dalla doppia vita, che sembra essere stato costruito a tavolino. Di professione cuoco, con tappe di lavoro in zone turistiche e poi nella capitale, l’arrestato potrebbe essere stato inviato o ingaggiato per compiere gesti eclatanti. (Corriere della Sera)

Nato nel 1984, è stato trattenuto e sottoposto a indagine giudiziaria per sospetti di "organizzazione di eventi che potrebbero portare alla destabilizzazione durante i Giochi", ha affermato una fonte della Procura. (Sky Tg24 )

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Il sospettato aveva dichiarato al telefono che “i francesi terranno una cerimonia di apertura come non ce n’è mai stata prima”. Trovati anche documenti di interesse diplomatico. (IlNapolista)

Nei guai un cuoco russo di 40 anni, da 14 anni in Francia dove si era trasferito proprio per studiare cucina: è finito in manette domenica, quando c’è stato un blitz degli agenti di polizia della Brigata d'élite di ricerca e intervento (BRI), convocati dalla Direzione generale della sicurezza, su richiesta del ministero degli Interni francese. (la Repubblica)

In cambio - ha aggiunto - Pyongyang avrebbe ricevuto cibo, petrolio e tecnologia relativa al lancio di satelliti militari da ricognizione. Lo ha affermato il ministro della Difesa della Corea del Sud, Shin Won-sik, in un'intervista al quotidiano nipponico Yomiuri. (Corriere della Sera)