Massimo D’Alema preoccupato per i suoi affari dal «tumulto» in Medio Oriente, ma lo Stato lo consola: anche nel 2024 «aiutini Covid» per 72.604 euro
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Tre ristori da oltre 24 mila euro l’uno arrivati fra febbraio e marzo, a quattro anni dalla pandemia, alla Silk Road Wines che la famiglia D’Alema divide con la famiglia dell’enologo Cotarella Anche se nell’ultimo bilancio disponibile il fatturato è più che triplicato, passando da 60 a 213 mila euro e alla fine c’è stato pure un utile di 29.691 euro, Massimo D’Alema è preoccupato per le conseguenze che la sua Silk Road Wines potrebbe subire dalla congiuntura geopolitica, economica e monetaria internazionale. (Open)
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Il contesto internazionale è critico, ma la società di Massimo D'Alema continua a fare affari. E a ricevere i ristori post-Covid previsti dai governi Conte e Draghi. (il Giornale)