Cgia: "Aumenta pressione fiscale, è al 43,1%. Stessa soglia toccata nel 2014"

Lo rileva la Cgia di Mestre sottolineando che la pressione fiscale è data dal rapporto tra le entrate fiscali e quelle contributive sul Pil.

Lo era prima della pandemia, figuriamoci adesso, con moltissime aziende a rischio chiusura e con tantissime persone scivolate verso la soglia di povertà. Condividi. Aumenta la pressione fiscale, è al 43,1% - Economia - ANSA https://t.co/xwHrxHTnmG — cgia mestre (@cgiamestre) April 17, 2021. (Rai News)

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Non solo, ma con 28/30 miliardi risparmiati metteremo le basi per far ripartire l'economia del Paese" Secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre, nel 2020 il ''macigno'' fiscale è salito al 43,1% a 0,3 punti percentuali dal record storico del 2013. (Today.it)

Questo è quello che si paga nei lavoratori autonomi, nei piccoli imprenditori di pressione fiscale in Italia: il 65%”. “La vera pressione fiscale va oltre il 65%”. “Io avrei da farvi vedere alcune slide perché abbiamo fatto uno studio sulla pressione fiscale: ‘La pressione fiscale reale in Italia’. (Radio Radio)

Questo taglio generalizzato di tasse e imposte erariali per tutto l’anno in corso costerebbe al fisco tra i 28/30 miliardi di euro Nonostante queste precisazioni, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, è evidente che il carico fiscale complessivo che grava sulle famiglie e sulle imprese costituisce un grosso problema. (Radio Più)

"La pressione fiscale" , chiariscono gli esperti, "è data dal rapporto tra le entrate fiscali e quelle contributive sul Pil". Nel centro Italia, invece, ad essere nelle condizioni peggiori è l'Umbria, ad alto rischio, seguita da Lazio e Toscana, a medio-alto rischio (ilGiornale.it)

Una partita di giro già verificatasi l'anno scorso che per molti imprenditori ha rappresentato una vera e propria beffa. Altrimenti, rischiamo che una volta incassati, questi rimborsi vengano subito restituiti allo Stato sotto forma di imposte, tasse e contributi. (AGI - Agenzia Italia)

Al netto della misura riguardante l'erogazione del beneficio dei 100 euro mensili, la pressione fiscale - si legge nel documento "passerebbe dal 41,3% del 2021 al 40,9% nel 2024". La spesa rimane su livelli superiori al 17% del Pil fino al 2045 (La Stampa)