Sinner, né Alberto Tomba, né Valentino Rossi: Jannik è un Thoeni moderno

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Lotta alle mafie

Ma no, che non è Tomba e nemmeno Rossi . Da quando Jannik Sinner ha cominciato a vincere, anzi a dominare, si sono sprecati i paragoni con fenomeni del passato. Soprattutto con l’Abertone e Vale, in quanto capaci di catalizzare l’attenzione e la passione popolare. Ci sta, certo. Ma Jannik è diversissimo da loro, soprattutto nel comunicare il proprio modo di essere. E ci sono altre differenze tra il nuovo totem dello sport italiano e i due predecessori. (Tuttosport)

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Tennis, per Sinner 31 settimane in fila da numero 1 Atp 06 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Compreso il padel, scrive Marco Iaria in un dettagliato articolo sulla Gazzetta dello Sport, “è un'industria capace di fatturare 8,1 miliardi di euro con l'indotto, secondo Boston Consulting Group, e di coinvolgere 18,1 milioni di appassionati e 6,5 milioni di praticanti, secondo Nielsen e Toluna. (Federazione Italiana Tennis)

Vincitore di due Slam nel 2024 , riuscirà a ripetersi anche quest'anno? Ma riuscirà a farlo anche tutto il gruppo azzurro dopo i mirabolanti successi dell'anno passato? Se lo chiede il capitano della Nazionale Filippo Volandri che, di passaggio al Foro Italico per la, non pone limiti alla squadra azzurra e a tutti i suoi componenti. (Eurosport IT)

Tennis, per Sinner 31 settimane in fila da numero 1 Atp

Valentino Rossi e Alberto Tomba sono stati i primi nomi a venire in mente. E come dar torto? Entrambi hanno incendiato le passioni popolari, trasformandosi in icone capaci di valicare i confini dello sport (MOW)

Jannik Sinner, la stella del tennis sudtirolese e attuale numero uno al mondo, continua a scrivere la storia. Dopo essere stato in cima alla classifica mondiale ATP per 31 settimane, è entrato a far parte delle fila dei grandi del tennis. (UnserTirol24)

Il 2024 è stato l’anno dell’esplosione del tennis in tv, e non solo. Grazie anche a Jannik Sinner, c’è stata una notevole crescita dei biglietti acquistati per i tornei e dello share televisivo, che ha portato anche a un numero maggiore di iscrizioni per uno sport che aveva vissuto in Italia anni complicati. (IlNapolista)