MONDIALI. ROGLIC: «FELICE DI AVER CONTRIBUTO AD UN MOMENTO STORICO»

Con la vittoria di Tadej Pogacar la Slovenia ha scritto una pagina importante della sua storia e per i prossimi mesi potranno vantarsi di avere in casa il campione del mondo. Il successo però non è arrivato da solo e un buon contributo è arrivato con Primoz Roglic, che è passato al comando della corsa, prima dell’attacco micidiale del suo compagno di squadra. «Sono contento di aver fatto parte di questo evento – ha detto Roglic – Quello di oggi è stato un vero e proprio momento storico importante». (TUTTOBICIWEB.it)

La notizia riportata su altri media

Leggera delusione Evenepoel: non tanto nel piazzamento (quinto) quanto nell'atteggiamento, ancora un po' immaturo Sul podio anche O'Connor (secondo) e Van der Poel (terzo in volata), entrambi a chiudere una grande stagione. (Sky Sport)

«Non so quale sia la parola giusta per descrivere quello che ho fatto. Mi sentivo abbastanza bene in quel momento, ma in effetti non era un piano. (TUTTOBICIWEB.it)

Trionfo storico per il fuoriclasse sloveno, che si aggiudica il Mondiale a Zurigo ed eguaglia Merckx e Roche vincendo nello stesso anno Giro, Tour e maglia iridata. "Non so cosa mi sia passato per la testa - ha detto il fuoriclasse sloveno -, ma sapevo che qualcosa dovevo fare (in riferimento all'attacco a 101 km prima dei 51 km in solitaria, ndr). (Sky Sport)

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Altri tempi, appunto: poi c'è lui, lo sloveno, che nel 2024 si prende tutto ciò che voleva, con l'eccezione della Milano-Sanremo, la corsa sulla carta più 'semplice' del lotto che però, come da ammissione del diretto interessato, rischia di assumere i tratti di un tabù. (Quotidiano Sportivo)

La ciliegina su una meravigliosa torta di nome 2024, quella di Tadej Pogacar. Un assolo che rimarrà negli annali, quello ai Mondiali di Zurigo. Lo sloveno si toglie la soddisfazione di potersi vestire con la maglia iridata per i prossimi 365 giorni. (OA Sport)

13.18 Cambio bici intanto per lo svizzero Silvain Dillier, che deve recuperare ora un centinaio di metri sui compagni di fuga. 13.17 Intanto un momento ASSURDO in gara: una persona in bicicletta passa avanti ai fuggitivi, scontro evitato ma non è possibile che in una gara del genere possa succedere qualcosa di così inverosimile. (OA Sport)