Trovato morto il rabbino Zvi Kogan

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ESTERI

Il corpo senza vita di Zvi Kogan, rabbino israelo-moldavo della corrente ultraortodossa Chabad, è stato ritrovato negli Emirati Arabi Uniti, dopo essere scomparso improvvisamente giovedì scorso. Le prime indagini, condotte dalle autorità locali, avevano ipotizzato un rapimento orchestrato da tre cittadini uzbeki, presumibilmente appoggiati dall'Iran, che successivamente sarebbero fuggiti in Turchia. Israele ha immediatamente definito l'episodio come un "abominevole atto di terrorismo antisemita".

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato su X che l'omicidio del rabbino Kogan rappresenta un crimine terroristico antisemita codardo e spregevole, promettendo che lo Stato di Israele utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per portare gli assassini davanti alla giustizia. La notizia è stata riportata dal Times of Israel, che ha sottolineato come il rabbino Kogan fosse un cittadino israeliano molto rispettato all'interno della sua comunità.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è stato criticato per aver ignorato per diversi anni le allerte riguardanti il pericolo costituito da Hamas, come evidenziato in un rapporto approfondito del canale televisivo israeliano Channel 12 (Keshet 12). Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli israeliani all'estero e sulla necessità di una maggiore cooperazione internazionale per combattere il terrorismo.

Le autorità degli Emirati Arabi Uniti stanno collaborando con quelle israeliane per approfondire le indagini e identificare i responsabili di questo atroce crimine. La comunità internazionale ha espresso solidarietà e sostegno a Israele, condannando fermamente l'atto terroristico.