Megalopolis, al cinema il kolossal auto-finanziato da Francis Ford Coppola

Regista di capolavori assoluti come Il Padrino e Apocalypse Now, Francis Ford Coppola è tornato in Italia per promuovere il suo ultimo lavoro, il kolossal autofinanziato Megalopolis. Dopo un esordio piuttosto deludente negli Stati Uniti, il film debutterà in Italia domani, 16 ottobre, con una grande première a Cinecittà. Domenica scorsa, Coppola è stato ospite a Domenica In e, intervistato da Mara Venier, ha raccontato il suo amore per il cinema, i sacrifici affrontati per realizzare il progetto e i suoi piani futuri, incluso il desiderio di girare un film in Italia. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

L'importante è avere qualcosa da dire. E Francis Ford Coppola, con il suo mastodontico Megalopolis (tanto che sembra un'opera retro-futurista di Giovanni Pastrone), spiega quanto oggi sia indispensabile rintracciare i cardini sociali e politici, voltando verso una sostenibilità di pensiero che sia avulso dal populismo, e anzi agganciato ad una visione inclusiva e liberale. (Movieplayer)

festa per Francis Ford Coppola. La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma ha dedicato la serata di pre-apertura a un omaggio straordinario al celebre regista italo-americano, presentando il suo ultimo lavoro, Megalopolis (Vanity Fair Italia)

Affronta con entusiasmo, e un’energia non da ottantacinquenne, il soggiorno romano, sorta di tour de force con tanto di tappa ieri a Cinecittà per ricevere le chiavi degli Studi di via Tuscolana e oggi in Campidoglio per essere insignito di un’onorificenza capitolina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Megalopolis, è uno dei titoli più imbarazzanti di questo caotico nuovo millennio cinematografico

Francis Ford Coppola in Campidoglio: il sindaco di Roma gli consegna la Lupa Capitolina ROMA – Il regista Francis Ford Coppola ha ricevuto questo pomeriggio, dalle mani del sindaco della città, Roberto Gualtieri, la Lupa Capitolina, la massima onorificenza concessa dal Comune di Roma. (Dire)

“Questo progetto cinematografico, che ha già suscitato grande interesse e curiosità, si propone di esplorare tematiche profonde e attuali legate all’emarginazione sociale e alla lotta per la dignità umana”, spiega il regista. (Corriere di Lamezia)

Sarà poi per il karma dei vigneti di famiglia immolati sull’altare della produzione, ma Megalopolis è oggi (e sarebbe stato comunque all’epoca) un film imbevuto di una tale trombonesca ambizione estetica, politica, drammaturgica da far impallidire l’irrimediabile caducità odierna di tanti anziani colleghi della New Hollywood. (Il Fatto Quotidiano)