Il nuovo governo francese è nelle mani di Marine Le Pen

Il nuovo governo francese è nelle mani di Marine Le Pen
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Tempi.it ESTERI

La leader sovranista del Rassemblement national, data per sconfitta alle elezioni, non è mai stata così forte: l'esecutivo Barnier tiene conto del peso del suo partito, e lei può farlo cadere quando vuole Parigi. Un governo sotto stretta sorveglianza di Marine Le Pen. Il nuovo esecutivo francese, annunciato sabato sera all’ora di cena dal segretario generale dell’Eliseo Alexis Kohler, è un esecutivo che strizza l’occhio alla madrina del sovranismo francese, che in qualsiasi momento, con i suoi 126 deputati, e in caso di voto congiunto con i 193 eletti del Nuovo fronte popolare, la coalizione delle sinistre, può farlo saltare. (Tempi.it)

Su altre testate

Appena insediato, l’ex commissario europeo, di origini savoiarde, ha davanti una prima montagna da scalare: l’approvazione della Legge Finanziaria. Ma la notizia è che il rapporto deficit/Pil dell… (la Repubblica)

La sinistra ha già annunciato una mozione di sfiducia, mentre l’estrema destra aspetta al varco. Bruxelles – Dopo lunghe attese e bracci di ferro interminabili tra le forze politiche e il presidente francese Emmanuel Macron, il governo di Michel Barnier si è finalmente riunito per la prima volta oggi (23 settembre) a palazzo Matignon. (EuNews)

Il tramonto del macronismo si compie in una successione di paradossi. L’uomo simbolo dell’esecutivo che oggi Michel Barnier riunisce per la prima volta con il capo di stato all’Eliseo è un certo Bruno Retailleau, neo ministro dell’Inter… (L'HuffPost)

Il governo di Michel Barnier inizia ufficialmente i lavori, ma è già sotto il tiro incrociato di destra e sinistra

Michel Barnier è considerato all’infuori della Francia un osso duro, specie per come ha negoziato la Brexit con il Regno Unito di Boris Johnson per conto dell’Unione Europea. Ma quelle trattative forse gli risulteranno una passeggiata rispetto al compito ben più ingrato che si trova ad espletare da capo del governo francese (InvestireOggi.it)

Non ha ancora prestato giuramento e il nuovo governo di Michel Barnier è già bersagliato dalle critiche delle opposizioni, minacciato da una mozione di sfiducia, subito brandita dalla sinistra in rivolta per un Esecutivo ritenuto ‘‘illegittimo” e troppo orientato a destra rispetto all’esito del voto dell’estate, quando la coalizione di sinistra Nouveau Front Populaire (NFP) si piazzò prima davanti ai macroniani e ai lepenisti. (RSI.ch Informazione)

Trentanove tra ministri e sottosegretari, una chiara impronta di centrodestra segnalata nel modo più evidente dall’insediamento del gollista Bruno Retailleau agli Interni. (Open)