Jannik Sinner manda i tifosi in tilt: "Se vinco? Cosa faccio il giorno dopo"

26/09/2024 SPORT

Jannik Sinner è partito col piede giusto al torneo Atp 500 di Pechino. Il numero 1 al mondo ha superato, non senza difficoltà, il cileno Nicolas Jarry in tre set: 4-6, 6-3, 6-1 in 1 ora e 56 minuti. Un avvio lento per il numero 1 al mondo, che soffre l’ottimo servizio di Jarry, pur provando a rimanere in corsa portandosi sul 5-4 per l’avversario. Nel secondo set Sinner parte forte pareggiando la sfida mentre nel terzo e decisivo prima subisce il gioco del cileno, reagisce e chiude la sfida. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Jannik Sinner è pronto a tornare in campo per il secondo turno dell'Atp 500 di Pechino dove affronterà il russo Safiullin, che ha sostituito nel tabellone il tedesco Struff all'ultimo momento. L'altoatesino vuole continuare la sua corsa nelle difesa del titolo conquistato in Cina nel 2023 e che vale 500 punti per il ranking. (La Gazzetta dello Sport)

Saranno quattro gli azzurri in campo a Pechino: alle 5.00 Cobolli, Paolini e Cocciaretto, dopo il numero 1 del mondo (TennisItaliano.it)

Dopo il trionfo agli US Open, Jannik Sinner lascia una dichiarazione sorprendente che lascia spiazzati tutti gli appassionati di tennis (JMania)

Eccolo adesso, pronto a dare tutto nel torneo ATP 500 che si gioca da fino a mercoledì 2 ottobre sul cemento del National Tennis Centre di Pechino, in Cina. (GQ Italia)

Il russo, n. Dopo il sofferto esordio con Jarry, Jannik Sinner torna in campo a Pechino per affrontare negli ottavi il lucky loser Roman Safiullin che ha sfruttato nel migliore dei modi il ripescaggio nel tabellone principale (era stato eliminato nell’ultimo turno di qualificazioni in tre set da Bautista Agut, ndr) sconfiggendo al primo turno Wawrinka per 6-3, 6-4. (la Repubblica)

Dopo aver battuto il cileno Nicolas Jarry all'esordio in tre set, il tennista azzurro sfiderà agli ottavi di finale Roman Safiullin, che ha superato in due set Stan Wawrinka. Il primo pensiero è stato un bacio lassù, alla zia Margith, a cui aveva dedicato anche il titolo agli Us Open. (leggo.it)