Caso Khelif, Trump: "Proteggerò le donne". Kamala e Biden in silenzio
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La sinistra americana non è tanto diversa da quella italiana: le donne vanno difese quando conviene. Per questo non sorprende il silenzio di Joe Biden e Kamala Harris di fronte al caso Imane Khelif, la pugile algerina intersex che ha superato l’italiana Angela Carini dopo pochi secondi di match a causa della notevole disparità di forze in campo. Il leader della Casa Bianca e la candidata dem alle presidenziali di novembre non hanno rilasciato dichiarazioni ai microfoni di Fox News (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Khelif era stata già esclusa dai Mondiali 2023 perché secondo i test del DNA dell’International Boxing Association (che però non è riconosciuta dal Comitato olimpico internazionale) aveva i cromosomi XY, tipicamente maschili. (Corriere del Ticino)
Come tutti abbiamo visto, i Giochi non passeranno alla storia per fattori positivi, a partire dalla cerimonia inaugurale: dalla rivisitazione (smentita per convenienza) dell’Ultima cena al trionfo del mondo Lgbt-woke, un disastro senza precedenti. (il Giornale)
Guantoni e ganci si sono incrociati, ieri, per “dimostrare” la realtà: ossia che non è possibile far competere su un ring di pugilato una donna con un’atleta intersessuale o transgender che sia. A meno di non sacrificare la realtà, dunque il corpo della donna, sull’altare della crociata woke. (Secolo d'Italia)
Le notizie di atleti trans biologicamente maschi che dominano le gare femminili, surclassando le avversarie e rovinando il senso di meritocrazia, non sono solo preoccupanti, sono una vera e propria porcheria. (Valledaostaglocal.it)
Caro Direttore Feltri, Simone Villa (il Giornale)