Elezioni Usa, cosa sappiamo dopo le prime proiezioni e gli exit poll
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WEST PALM BEACH (FLORIDA). Segnali contrastanti giungono da exit poll e prime proiezioni sull'andamento della corsa. Quelli positivi per Trump vengono dalla Georgia dove il tycoon avrebbe guadagnato - citiamo exit poll non ancora dati reali - consensi in tutte le fasce di elettori, maschi, ispanici, neri, donne over 65. Altro elemento favorevole al tycoon è il livello di popolarità dell'Amministrazione Biden, poco più di un terzo degli americani approva l'operato del presidente. (La Stampa)
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Il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno con il giuramento del presidente: si terrà il 20 gennaio 2025. Come si diventa formalmente presidente? Le tappe previste dalla Costituzione I grandi elettori sono i membri del collegio elettorale che voteranno formalmente il presidente. (ilmessaggero.it)
É stata l'occasione per confermare, riferisce la nota di Palazzo Chigi, la «solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington». L'occhio di Palazzo Chigi è sulle prime mosse economiche del rieletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump. (il Giornale)
La conversazione ha costituito l’occasione per E' la stessa Giorgia Meloni a diffondere i contenuti della conversazione telefonica avuta con Donald Trump, fresco di vittoria. (Secolo d'Italia)
Basta immaginare quali sarebbero stati i commenti di Giorgia Meloni se in Spagna Vox avesse vinto le elezioni e poi fare il paragone con il comunicato algido con il quale ha salutato ieri la vittoria di Trump per capire che quel trionfo per lei è un problema. (il manifesto)
Non inganni il basso profilo del post istituzionale di Giorgia Meloni, che poteva tornare buono anche per Kamala Harris. Se si vuole indagare l'umore dentro FdI, bisogna andare a rintracciare i profili social del responsabile organizzativo del partito, Giovanni Donzelli: "I soliti sinistri - scrive di buon mattina postando il libro su Trump dell'ex ministro Sangiuliano -, speravano di trovare negli Usa la rivincita per le sconfitte subite in Italia. (Avvenire)
Il trumpometro adesso segna una febbre altissima nella destra italiana. (La Stampa)