Nike cambia ceo per cercare il rilancio

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Italia Oggi ECONOMIA

John Donahoe lascia l'incarico di ceo di Nike: a guidare la multinazionale dello sportswear sarà Elliott Hill, ex manager del gruppo in pensione dal 2020. Il nuovo a.d. è entrato in azienda nel 1988 e nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di maggiore responsabilità, lavorando tra Europa e Nord America e portando l'azienda a raggiungere un fatturato di oltre 39 miliardi di dollari (34,9 miliardi di euro). (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

I Buoni Fruttiferi Postali sono perfetti per investire i risparmi in modo sicuro, ma esiste un trucco poco conosciuto per non avere problemi alla scadenza. (InformazioneOggi.it)

Donahoe, 64 anni, andrà in pensione e rimarrà consulente fino a gennaio. La notizia, sottolinea maliziosamente Bloomberg, è stata festeggiata da alcuni con bottiglie di prosecco. (Corriere della Sera)

Rientrerà nella società a partire dal 4 ottobre per guidare il gruppo in difficoltà verso la ripresa. Gli investitori premiano la mossa (Milano Finanza)

Nike è sulla buona strada per colmare il gap di prezzo dopo quasi tre mesi, innescato da uno sconto sul titolo azionario in seguito ai risultati del primo trimestre fiscale 2024 e un downgrade delle previsioni di guadagno per il prossimo anno fiscale. (XTB)

"Il consiglio (di amministrazione) e John Donahoe hanno deciso che andrà in pensione (...) a partire dal 13 ottobre. Rimarrà consigliere del gruppo per garantire una transizione graduale fino al 31 gennaio 2025", si precisa in una nota. (la Repubblica)

Un ritorno alla tradizione dopo le strategie deludenti di Donahoe. Sarà sostituito da Elliott Hill, un dirigente di lunga data di Nike, noto per la sua esperienza trentennale all'interno dell'azienda. (IG)