Il nodo dell’accordo per la tregua di Natale. Frizioni tra Santa Sede e Tel Aviv

Se finora l'ottimismo tra le parti faceva sperare in una tregua di Natale con il ritorno degli ostaggi, ora l'atmosfera è sospesa. E non aiutano i toni sempre muscolari di Benyamin Netanyahu che, in un'intervista al Wsj, afferma che non accetterà di «mettere fine alla guerra prima di aver sradicato Hamas» dalla Striscia. La posizione del premier in realtà non è una novità e infatti le delegazioni di Hamas, della Jihad islamica palestinese e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, incontratesi ieri al Cairo, hanno mostrato ottimismo: un accordo «è più vicino che mai se il nemico smette di porre nuove condizioni». (La Stampa)

Su altre testate

A Gaza non si combatte una «guerra» ma si compiono «crudeltà». Papa Francesco punta ancora una volta l’indice contro il governo e le forze armate israeliane – pur senza nominarle espressamente – per il massacro che stanno compiendo nei confronti della popolazione palestinese di Gaza. (il manifesto)

Francesco chiede anche un "cessate il fuoco" su tutti i fronti per la festa di Natale. Il Papa ha recitato l'Angelus oggi dalla cappella di Casa Santa Marta: "Mi spiace non essere con voi in piazza ma sto migliorando. (Alto Adige)

Hamas ha affermato che la possibilità di raggiungere un accordo «è più vicina che mai se il nemico smette di porre nuove condizioni». Lo riporta il Times of Israel. (Corriere della Sera)

Striscia. Il patriarca Pizzaballa celebra la Messa a Gaza

A Gaza altri 20 morti civili in attacchi Idf (Il Sole 24 ORE)

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Si apre con una nuova denuncia delle violenze nella Striscia di Gaza, quelle che non risparmiano neppure i bambini, il discorso che il Papa, come ogni anno prima di Natale, secondo una tradizione seguita da tutti gli ultimi Pontefici, rivolge ai suoi più diretti collaboratori della Curia Romana riuniti per lo scambio degli auguri in vista delle festività natalizie. (Vatican News - Italiano)

Undefined Alla fine ce l'ha fatta. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa è potuto entrare a Gaza City questa domenica mattina e recarsi nella parrocchia cattolica della Sacra Famiglia - l'unica della Striscia - dove ha presieduto la Messa nell'ultima domenica di Avvento prima di Natale (Avvenire)