Pietro Comuzzo, il “soldato” che guida la difesa della Fiorentina
Pietro Comuzzo, nato il 20 febbraio 2005 a San Daniele del Friuli, è un difensore centrale della Fiorentina e della Nazionale italiana. Ha iniziato la sua carriera calcistica nel Tricesimo, per poi passare all’Udinese e successivamente al Pordenone prima di arrivare al settore giovanile della Fiorentina nel 2018. Dopo una trafila che lo ha visto crescere e maturare, Comuzzo ha fatto il suo esordio in Serie A con i Viola l’8 ottobre 2023, nella vittoria contro il Napoli. (Europa Calcio)
La notizia riportata su altri media
Il momento è delicato, ma si evitano catastrofismi: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi fedelissimi restano abbottonati, c’è tanto lavori da fare dietro le quinte, però appare evidente che il neopresidente Usa non potrà mantenere tanto facilmente le sue promesse sull’Ucraina. (Corriere della Sera)
Zelensky ha assicurato che con Trump si è sviluppata "un'interazione costruttiva", aggiungendo che il tycoon gli ha chiesto di partecipare ai negoziati con la Russia. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Suspilne. (Il Messaggero Veneto)
Perché gli investitori scommettono sulla fine della guerra in Ucraina Gli investitori puntano sulla fine della guerra in Ucraina: l’ascesa dei titoli di Stato e delle obbligazioni. (Start Magazine)
Per la prima volta in oltre due mesi Kiev è stata sottoposta a un bombardamento combinato di droni e missili, con la popolazione costretta a rifugiarsi nelle stazioni della metropolitana. E mentre le diplomazie aspettano di vedere alla prova dei fatti l'iniziativa di pace di Donald Trump, la Russia intensifica gli attacchi sull'Ucraina. (La Stampa)
I mercati avevano previsto la vittoria di Donald Trump e ora scommettono su una fine rapida della guerra in Ucraina. Gli investitori sembrano crederci, visto che i titoli di stato ucraini sono schizzati in alto; questo perché, con la pace che teoricamente si avvicina, gli ucraini sarebbero in grado di rimborsare più facilmente il loro debito. (Forbes Italia)
Nonostante gli allarmi lanciati da amici e nemici del presidente eletto repubblicano, nessuno sa che cosa abbia davvero in mente. Ma alcuni indizi suggeriscono che la sua posizione potrebbe essere diversa dalla paventata “svendita” di Kiev a Vladimir Putin. (Tempi.it)