Piazza Affari e i dazi di Trump: ecco i titoli italiani che possono guadagnarci
L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti segna un punto di svolta nei rapporti commerciali globali. Le sue politiche protezionistiche, incentrate sull’introduzione di nuovi dazi doganali, potrebbero rappresentare un ostacolo per molti Paesi, ma non è scontato che sia così anche per l’Italia. Gli Stati Uniti, secondo mercato di sbocco per il Made in Italy, hanno generato nel 2023 oltre 69 miliardi di esportazioni, con un trend di crescita confermato dai 33 miliardi registrati nei primi sei mesi del 2024. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Dopo un terzo trimestre relativamente solido per quanto riguarda gli utili, è naturale chiedersi quanto di questo entusiasmo sia giustificato. (Wall Street Italia)
A cura di Filippo Casagrande, chief of investments di Generali Investments Sui mercati cos’è successo: l’indice S&P 500 è salito del 2,5%, toccando un nuovo record storico, trascinato dal cosiddetto “Trump-trade”. (investmentworld.eu)
LE LANCETTE DELL’ECONOMIA DI NOVEMBRE 2024 – Che influenza avrà sull’economia americana il ritorno di Trump? Perché l’economia dell’Eurozona non si risolleva? Che effetto avranno i dazi di Trump? Le misure di sostegno del Governo cinese saranno sufficienti al rilancio? Perché i tassi dei titoli pubblici non rispondono all’allentamento della politica monetaria da parte di Fed e Bce? Quali fattori stanno dietro al brusco rafforzamento del dollaro? Wall Street è troppo ottimista? Quali tensioni si sono aggiunte alle nubi geopolitiche già note? (FIRSTonline)
Durante l’ultima puntata di Wall & Street Live, il webcast del blog economico-finanziario del giornale.it, Giacomo Chiorino, responsabile analisi di mercato di Banca Patrimoni del Gruppo Sella, ha analizzato le conseguenze economiche e finanziarie della recente vittoria elettorale di Donald Trump (blog.ilgiornale.it)
Dall’estate, l’aumento dell’incertezza nei mercati finanziari è stato chiaramente evidente. Le preoccupazioni per l’economia statunitense si sono alternate alle speranze di ulteriori programmi di stimolo da parte del governo cinese. (Start Magazine)
Nell’ultima settimana, si è avuta l’impressione che la volatilità del mercato, all’indomani delle elezioni statunitensi, abbia iniziato a diminuire. In generale, è interessante osservare che i livelli dei rendimenti dei Treasury statunitensi e degli indici azionari statunitensi non sono molto cambiati rispetto ai livelli registrati poco prima del voto, con i movimenti di mercato che sono stati più evidenti nel mese precedente le elezioni, poiché una vittoria di Trump sembrava essere scontata. (Start Magazine)