Tony Effe escluso dal concerto di Capodanno a Roma, annuncia brano per Sanremo
"Sono sempre me stesso, non so fare l'attore, faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione". Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma. Il trapper ufficializza poi per i fan il titolo del brano con cui parteciperà al festival di Sanremo, da poco annunciato anche in tv: "'Damme 'na mano', ci vediamo a Sanremo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Via social, la piazza a portata di cellulare, è un attimo partecipare alla manifestazione. Tutti dalla sua parte, no alla censura, le canzoni devono essere libere, in una vicenda che ha il sapore del clamoroso autogol. (Corriere della Sera)
A MENO DI DUE SETTIMANE dalla fine dell’anno e a pochi giorni dall’apertura della Porta Santa, invece, la giunta capitolina si ritrova senza niente in mano, se non una figuraccia per la pessima gestione dell’evento. (il manifesto)
Il Pd avrebbe potuto indicare una popstar ecumenica, magari quel Cesare Cremonini autore di un bell’album in testa alle classifiche, ma forse l’ha ritenuta una scelta troppo banale e ne ha preferito una più competente: Tony Effe, il rapper del tormentone estivo «Sesso e Samba» ballato in pubblico persino da Elly Schlein. (Corriere della Sera)
L'esclusione di Tony Effe dal Concerto di Capodanno a Roma è il tipico esempio di come creare un martire dal nulla. Giorno dopo giorno, è cresciuta la polemica (anche di parte del Pd) fino all'esclusione di Tony Effe con conseguente «danno d'immagine» e corredo di proteste. (il Giornale)
«Abbiamo commesso un errore di cui mi sono scusato anche con Tony Effe nel non considerare adeguatamente una scelta compiuta sulla base di valutazioni legate all'attrattività degli artisti», ha spiegato il sindaco, «Il concerto di Capodanno deve unire, quella scelta avrebbe creato contrapposizioni e avremmo dovuto pensarci prima: è stato un errore». (Vanity Fair Italia)
Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma. "Sono sempre me stesso, non so fare l'attore, faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. (Tuttosport)