Talk e anti-Talk. Ritorna Giletti ma vince Augias
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Curiosamente si è scoperto che l’ennesimo nuovo talk-show di prima serata raccoglie un cinque per cento di spettatori, evidentemente affetti da fanatismo per il genere. Però era diventata una questione di stato il fatto che la Rai non ne avesse più uno: e i precedenti, che avevano fallito uno dopo l’altro, non intaccavano comunque la fiducia in un radioso avvenire. E figuriamoci se intaccavano Ma… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Il 30 settembre è tornato Massimo Giletti schierando Renzi, Pascale e Vannacci su Rai3 ma perdendo anche in sovrapposizione con Corrado Augias, impegnato con Guerri sul fascismo. Giletti ha lottato alla pari con Porro, più concentrato dei competitor su Libano e Israele su Rete4. (Primaonline)
Lorenzo e Margarita inizieranno a sospettare che Pelayo stia nascondendo qualcosa e saranno determinati a scoprire il suo segreto. Il Sospetto di Lorenzo e Margarita (SofiaOggi.com)
E allora? Allora non so. So che persino il titolo non è originale. (Corriere della Sera)
Quando Salerno lo scorso anno mi chiese di lasciare la Rai e passsare a La7 gli dissi che lo avrei fatto solo per un programma culturale alto, per quanto è possibile in tv, in prima serata. Intervistato da Repubblica prima dell’inizio della nuova stagione de La Torre di Babele, Corrado Augias era stato netto: “Fare un programma culturale in televisione è complicatissimo. (la Repubblica)
Ufficialmente il suo principale competitor era Rete 4, con il talk Quarta Repubblica, ma l’attenzione degli addetti ai lavori era tutta concentrata sul tasto numero sette del telecomando. Almeno in questo primo round. (La Stampa)
Massimo Giletti ritorna in quella che lui dice di aver sempre considerato casa sua, ovvero la Rai. Appena qualche accenno nostalgico per poi partire all’esordio con Matteo Renzi, «il guastafeste», per dire che «il campo largo rischia di diventare un campo santo». (Avvenire)