Tasse sugli extraprofitti o contributo di solidarietà? Governo diviso, banche e imprese si agitano

Il governo italiano discute tra una tassa sugli extraprofitti delle banche e un contributo di solidarietà, mentre le istituzioni finanziarie festeggiano utili stratosferici e i risparmi degli italiani restano a languire con tassi stracciati Tasse sugli extraprofitti o contributo di solidarietà? È questo il dilemma che infiamma il dibattito politico italiano mentre le banche festeggiano grazie agli utili stratosferici. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altri media

Mentre appare in via di definizione il puzzle relativo a taglio del cuneo, riduzione dell’Irpef fino a 60mila euro di reddito e interventi per la famiglia e la natalità. Con Forza Italia decisa a bloccare soluzioni non concordate, la Lega che spinge per un prelievo più o meno significativo e Fratelli d’Italia che tenta di mediare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quel prelievo che doveva tosare la pecor… (la Repubblica)

E se ci sarà necessità, lo si potrà pensare in piena collaborazione con gli eventuali destinatari”. “Nessuno parla di tasse. (L'Opinione delle Libertà)

Tuttavia, in seguito il FTSE Mib, il più importante indice nel nostro Paese, ha ripreso quota riportandosi ai massimi annuali. Come riportato dalla nota rivista Forbes, a inizio agosto la Borsa italiana ha attraversato un momento difficile dovuto al timore di una recessione dell’economia statunitense e alle tensioni nel Medio Oriente. (Proiezioni di Borsa)

“Abbiamo sempre detto no alle tasse imposte dall’alto. È quanto dichiarato dal ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani a proposito della tassa sugli extra profitti. (QuiFinanza)

Hanno già pagato, le banche. I soldi non sono stati versati nelle casse dello Stato. (la Repubblica)