G7, Lollobrigida lancia servizio civile agricolo a 1000 giovani per 507 € al mese a spese dello Stato: “Non c'entra con la leva”
Il Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha lanciato il nuovo servizio civile agricolo al G7 Giovani di Siracusa. "Dal 2 ottobre partirà il Servizio Civile in Agricoltura con la manifestazione d'interesse aperta alle aziende. Per la prima volta, i giovani potranno servire la patria con una attività di valore agricolo. Sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività", ha dichiarato Lollobrigida. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
I compiti svolti saranno tutti presso enti di servizio civile universale (Scu) che operano nel settore agricolo. Ecco tutti i dettagli di questa iniziativa, che occorre conoscere. Come riporta quifinanza: “Nel corso dei prossimi mesi sarà avviata la sperimentazione destinata a coinvolgere 1.000 giovani. (Potenza News )
Si cercano forze fresche che possano «servire la patria con un’attività di valore agricolo». Parole, alla lettera, di Francesco Lollobrigida. (Open)
A partire dal 2 ottobre 2024, gli enti di Servizio Civile Universale (SCU) potranno presentare progetti dedicati a questo nuovo ambito, con scadenza al 28 novembre 2024. (Ruminantia)
Sono 48 le posizioni, 30 legate al servizio civile digitale e 18 a quello ambientale, che il network di Anci Umbria mette a disposizione. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, a 24 Mattino su Radio 24 replicando ad alcune considerazioni rispetto a quanto aveva dichiarato ieri durante il G7 Giovani a Siracusa annunciando il servizio civile agricolo. (Agenzia askanews)
Il noto programma di Lilli Gruber, "Otto e Mezzo", svolge una parte imprescindibile nella diffusione del pensiero unico politicamente corretto di completamento dei rapporti di forza della globalizzazione turbocapitalistica. (Il Giornale d'Italia)