Manovra, cosa rischiano le pmi italiane con la nuova web tax universale

Ultim'ora news 24 ottobre ore 14 Più entrate fiscali ma meno innovazione, con il rischio ulteriore di una fuga di massa delle pmi italiane verso l’estero. Questo il possibile scenario che potrebbe configurarsi con l’imminente entrata in vigore della «nuova» web tax universale introdotta dalla manovra. A spiegarlo è Umberto Bottesini, co-fondatore del fondo italiano di venture capital BlackSheep, che a MF-Milano Finanza dice: «ll governo ci ripensi». (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nella manovra di bilancio 2025, il governo Meloni ha scelto di estendere la web tax anche alle piccole e medie imprese (PMI) digitali italiane, segnando un deciso cambio di direzione rispetto alle politiche dichiarate in passato. (Finance CuE)

L’Associazione Nazionale Stampa Online, in rappresentanza di tutte le testate di informazione locale e di tutti i propri iscritti (fra cui questa testata) chiede “una modifica della norma sull’imposta sui servizi digitali (ravennanotizie.it)

Manovra, Fieg: “Stupore e amarezza per l’epilogo della web-tax italiana”

– Gli editori della Fieg esprimono “stupore e amarezza per la norma del disegno di legge di Bilancio che estende l'imposta sui servizi digitali a tutte le imprese che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali rimuovendo le attuali soglie che escludono dall'imposta le imprese con meno di 750 milioni di fatturato globale e con ricavi derivanti da servizi digitali in Italia inferiori a 5,5 milioni”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)