Chiesta la chiusura di oltre 200 partite Iva finte a Napoli: usate per frodi da milioni di euro
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Video suggerito A cura di Nico Falco 7 La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli ha chiesto all'Agenzia delle Entrate la chiusura di 229 partite Iva, corrispondenti ad altrettante società che sono risultate esistenti soltanto sulla carta, in quanto prive di qualsiasi consistenza economico-imprenditoriale: soprannominate "partite Iva apri e ", venivano utilizzate esclusivamente per commettere truffe ai danni dello Stato come l'accesso ai fondi destinati alla crescita economica. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Agenzia delle Entrate chiude 229 partite Iva riconducibili ad altrettante imprese: sono prive di consistenza economico e imprenditoriale e sono state utilizzate unicamente per commettere frodi fiscali a danno del bilancio nazionale. (Metropolisweb)
I finanzieri del Comando Provinciale Napoli, all’esito di un’analisi investigativa, hanno richiesto all’Agenzia delle Entrate la chiusura di 229 partite iva, riconducibili ad altrettante attività d’impresa, in quanto prive di consistenza economico/imprenditoriale e utilizzate unicamente per commettere frodi fiscali, a danno del bilancio nazionale. (ROMA on line)
Sono soprannominate “ partite Iva apri e ” utilizzate per commettere frodi fiscali : la Guardia di Finanza di Napoli ha chiesto all’agenzia delle entrate di chiuderne ben 229, al termine di una serie di indagini finalizzate a scoprirne la consistenza economico-imprenditoriale, risultata assente. (Il Sole 24 ORE)
È quanto emerso da una indagine della Guardia di finanza di Napoli, dopo un'analisi investigativa, ha chiesto all'Agenzia delle Entrate la chiusura di centinaia di posizioni (AGI - Agenzia Italia)
È questo il punto centrale dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli sul superace, vale a dire sui crediti di imposta garantiti alle aziende all’indomani del Covid. Avevano dato vita a centinaia di aziende, che - sulla carta - costruivano percorsi imprenditoriali, acquistavano merci, pagavano stipendi e affitti, ma nella realtà erano nient’altro che scatole vuote. (ilmattino.it)
Ai titolari di queste partite Iva, lo scorso 19 giugno, i finanzieri di Frattamaggiore (Napoli), coordinati dalla Procura di Napoli, avevano già sequestrato oltre 117 milioni di euro di crediti ritenuti indebitamente accumulati: si tratta di aiuti alla crescita economica (“SuperAce”). (anteprima24.it)