“Io, giornalista arrestato per terrorismo”
C’è una guerra nella guerra che si combatte sulla pelle del popolo palestinese. Alla strage di bambini e civili compiuta da Israele ormai da un anno a questa parte, si aggiunge una guerra contro i giornalisti che raccontano il massacro. Oltre 120 reporter sterminati, la sede di Al Jazeera chiusa nella West Bank, i media … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Israele l’ha definita una “tv terrorista“. Mesi dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e l’invasione di Gaza, l’ha anche oscurata all’interno dei suoi confini. (Il Fatto Quotidiano)
Israele ancora contro Al Jazeera, chiusa la sede di Ramallah. L’emittente: “Atto criminale per nascondere i fatti di Gaza” ROMA – Questa mattina l’esercito israeliano ha fatto irruzione negli studi di Al Jazeera a Ramallah, in Cisgiordania, e ordinato la chiusura delle attività per almeno 45 giorni. (Dire)
È una guerra, anche se non ancora totale, e l’attacco con i cercapersone ha terrorizzato la popolazione”. Matthieu Karam ci risponde da Beirut, dove è caporedattore del quotidiano … (Il Fatto Quotidiano)
Chiudere l’ufficio di corrisponrenza di un’emittente come Al Jazeera in quel di Ramallah (si dice per quarantacinque giorni ma vallo a sapere!) costituisce un salto di qualità nell’azione repressiva dell’esercito israeliano. (articolo21)
Dice che quando vedi un gruppo di militari con il volto coperto, armati fino ai denti, entrare nelle stanze della tua redazione «è devastante». Le redazioni non sono fronti, prime linee, campi di battaglia», commenta da Doha Mohamed Moawad, direttore della principale rete televisiva satellitare del Medio Oriente. (Corriere della Sera)
I rapporti tra Israele e Al Jazeera sono sempre più ai ferri corti. Dopo averne votato la la chiusura delle attività nel paese, accusando l’emittente qatariota di essere il ‘megafono’ di Hamas, domenica 22 settembre i militari dell’esercito israeliano hanno fatto irruzione nella sede di Ramallah di Al Jazeera, in Cisgiordania. (Primaonline)