Borsa: l'Asia chiude contrastata, si guarda a banche centrali

MILANO Le Borse asiatiche chiudono contrastate, con l'inflazione negli Stati Uniti e con gli investitori che guardano alle prossime mosse delle banche centrali. Dopo i dati della bilancia commerciale cinese e la produzione industriale in Giappone, l'attenzione si concentra sul taglio dei tassi d'interesse. Sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche. Atteso un avvio in rialzo per i listini europei, con i future positivi. (Alto Adige)

Ne parlano anche altri media

dell'apprezzamento dello yen - che ha seguito i dati possibile intervento simultaneo delle autorità monetarie sul (Tuttosport)

La Borsa di Tokyo avvia la seduta in sostenuto aumento, aggiornando i record dei principali indici di riferimento, con gli acquisti guidati dalla tecnologia, sulle rinnovate aspettative di una riduzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti (Tuttosport)

L'autorità di regolamentazione cinese ha chiesto ad alcune banche di ridurre la durata media delle loro partecipazioni obbligazionarie, cercando di salvaguardare il settore dal rally incessante del mercato del debito (Milano Finanza)

La Borsa di Tokyo arretra dal record di sempre e avvia la seduta in calo, con gli investitori che guardano ai nuovi segnali dall'indice dei prezzi al consumo in Cina e ai prezzi alla produzione in Giappone (Tuttosport)

titolo di Stato decennale cinese Le borse asiatiche si sono mosse all'insegna della cautela in quest'ultima seduta della settimana, dopo la performance negativa di Wall Street ed in scia a dati sul commercio estero cinese in chiaroscuro. (LA STAMPA Finanza)

In forte ribasso l'indice nipponico, che chiude la seduta con un disastroso -2,66%. Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva del Nikkei 225. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 42.053. (Teleborsa)