Trapani, detenuto costretto a girare nudo. Le denunce della Camera Penale

/11/2024 14:43:00 Un episodio scioccante di presunta tortura emerge dall’inchiesta sul carcere Pietro Cerulli di Trapani. Un detenuto marocchino, già vulnerabile per la sua condizione di reclusione, è stato denudato nell’ufficio della sezione isolamento, davanti a una decina di agenti penitenziari. Dopo essere stato sottoposto a scherni umilianti sulle dimensioni dei suoi genitali, è stato costretto a percorrere completamente nudo il corridoio della sezione Blu, uno spazio già tristemente noto per abusi e maltrattamenti. (Tp24)

Ne parlano anche altri giornali

Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da razzismo. (il manifesto)

Antonio è affetto da problemi psichici e di comportamento e in carcere avrebbe dovuto essere seguito con particolare attenzione e cura. Da schernire, umiliare, prendere a botte. (La Stampa)

/11/2024 06:00:00 “Appena succede qualcosa, saliamo nel reparto... li sminchiamo”. E se i dottori parlano. “Sminchiamo anche loro”. I poliziotti si organizzavano in “squadrette” per picchiare i detenuti. (Tp24)

Secchiate di urina, sigarette tossiche, e spedizioni punitive. L'inferno nel carcere di Trapani

Tra sputi, calci, pugni, docce di urina, manganellate. Il reparto delle torture, era la palazzina blu del carcere Pietro Cerulli di Trapani, dove complice l’isolamento e, come da regolamento, la mancanza di telecamere, i detenuti, per lo più con semi infermità mentale sono stati vittime di violenze, abusi, offese. (ilmessaggero.it)

La gestione dei detenuti? «Sarebbe il caso di creare una squadretta di sei persone che appena succede qualcosa è a disposizione». Toccano un collega? Bisogna «sminchiarli proprio». (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Le indagini sulla sezione Blu del carcere Pietro Cerulli di Trapani, che hanno portato all'arresto di 11 poliziotti, hanno preso avvio grazie alle denunce di due detenuti vittime di aggressioni brutali che hanno sollevato il velo su un sistema di abusi e maltrattamenti sistematici. (Tp24)