La Basilica di San Pietro diventa virtuale grazie a 400mila foto e all'intelligenza artificiale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nella mattinata di ieri, 11 novembre, è stato presentato il progetto “La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience/Esperienza abilitata dall’AI“. Si tratta della versione virtuale, ufficiale, della basilica di San Pietro in Vaticano, una ricostruzione digitale che consentirà di esplorarla nei minimi dettagli da un sito web interattivo tramite una versione tridimensionale ricostruita con la fotogrammetria e l’intelligenza artificiale di Microsoft (TuttoTech.net)
Se ne è parlato anche su altri media
Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando il modo in cui ci rapportiamo al patrimonio culturale e architettonico. Tra visite virtuali e controllo dei danni, un esempio straordinario di questa evoluzione è l’introduzione del gemello digitale della Basilica di San Pietro (MisterGadget.Tech)
Siciliani (Avvenire)
Grazie alla creazione del suo gemello virtuale, sviluppato con la collaborazione di Microsoft, la Basilica potrà essere esplorata in tutti i suoi angoli, anche in quelli che l’occhio umano non riesce a vedere. (Panorama)
Per l'occasione nasce il primo gemello digitale della Basilica di San Pietro. Il Giubileo 2025 sta trasformando Roma e in particolare il Vaticano, pronto ad accogliere migliaia di persone che si apprestano a raggiungere la Capitale per il grande evento religioso. (ilmessaggero.it)
Grazie a un innovativo progetto realizzato in collaborazione con Microsoft, la Basilica di San Pietro si apre a un nuovo pubblico, offrendo un’esperienza immersiva e interattiva accessibile a tutti, anche a distanza. (Tech Princess)
Un "gemello digitale" per facilitarne la visita e svelare i suoi segreti e i suoi punti inaccessibili: la Basilica di San Pietro entra nel mondo virtuale con un modello rivoluzionario creato grazie all'intelligenza artificiale. (la Repubblica)