Ecco a cosa servirebbero davvero i dazi USA di Trump
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Un avvio di settimana pesante sui mercati finanziari, con la Borsa di Tokyo che ha già chiuso le contrattazioni a -4,05% e le borse europee ad aprire in profondo rosso. A preoccupare sono ancora una volta gli annunciati dazi dell’amministrazione Trump. Il presidente americano ha indicato nella data di mercoledì 2 aprile il “Liberation Day”, giorno in cui libererebbe l’America dalla “truffa” dei partner commerciali. (InvestireOggi.it)
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Seppur non si tratti di un fulmine a ciel sereno, l’annuncio della scorsa settimana di dazi verso il mondo automotive ha gelato il mercato. In poche ore la voglia di ripresa che si era avuta nell’ottava precedente e a inizio settimana è scomparsa. (Investire.biz)
La cosiddetta «barriera doganale» che Trump ha intenzione di erigere attorno agli Stati Uniti non è semplicemente una versione più aggressiva delle politiche transazionali varate durante il suo primo mandato presidenziale. (Corriere della Sera)
Sull’onda dell’incertezza riguardo alla politica USA dei dazi è proseguito anche oggi il «sell-off» sulle principali Borse mondiali, dopo le chiusure col segno meno di venerdì scorso. (Corriere del Ticino)
La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 2 aprile, giorno in cui è atteso l’annuncio sui nuovi dazi reciproci cui seguirà il giorno dopo il via ai nuovi dazi sulle auto importate negli Usa (la Repubblica)
Sul fronte macroeconomico, la settimana si prospetta densa con dati chiave sull'occupazione negli Stati Uniti e l'inflazione nell'Eurozona. Le borse europee chiudono il trimestre in ribasso, ma l'attenzione resta sulle decisioni imminenti di Donald Trump sui dazi e sulle loro ripercussioni sui mercati globali. (Websim)
La settimana si preannuncia ricca di eventi per i mercati finanziari, con importanti annunci sui dazi, dati macroeconomici rilevanti e interventi delle banche centrali. Dazi USA: attesa per l’annuncio del 2 aprile (online-news.it)