Molinette, trapianto record: a 82 anni dona il rene per salvare il figlio di 53

Ma in questa circostanza il padre ha 82 anni, e, nonostante la perfetta forma, è un'età che sicuramente induce più di una riflessione

Era in lista per un trapianto di rene ma l'attesa poteva durare anni.

Ha 53 anni, una famiglia, una vita normale con un lavoro, ma le cose stavano per complicarsi.

Una storia fatta di generosità e di amore: mai nessuno prima aveva donato all'età di 82 anni un rene per salvare il proprio figlio. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Nel corso degli anni le Nefrologia della ASL Lecce hanno aderito ai progetti di screening promossi dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR), per la Prevenzione delle Malattie Renali. (LecceSette)

Non solo gli operatori sanitari, i malati di Covid-19 ma ma anche pazienti fragili, come quelli affetti da insufficienza renale cronica, hanno dovuto far fronte a vari problemi pratici e un maggiore stress. (La Repubblica)

rapianto di rene da vivente all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, dove un uomo di 82 anni ha donato un rene e ha salvato la vita al figlio. Padre e figlio sono già a casa ed hanno ripreso la loro vita abituale. (AGI - Agenzia Italia)

Covid, l'Istat: «In un anno l'Italia è retrocessa nella speranza di vita». «Il trapianto da donatore vivente è in crescita anche in Italia - spiega Luigi Biancone, direttore della Nefrologia e Responsabile del Programma di Trapianto di Rene dell'ospedale -. (Leggo.it)

Una notizia importante e positiva, che vi riportiamo nel giorno della Giornata Mondiale del Rene. Il figlio 53enne rischiava infatti di andare in dialisi a causa di una glomerulonefrite (patologia infiammatoria dei reni che interessa i glomeruli renali). (Periodico Italiano)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Marzo 2021, 12:37 Per l'età del donatore non vi è un limite, ma il dato anagrafico va rapportato con i dati clinici, morfologici e funzionali che possono segnalare un'età biologica più bassa». (Leggo.it)