Manovra, tagli da 3 miliardi ai ministeri. Scontro Lega-Forza Italia sulla tassa sugli extraprofitti

Continua lo scontro nel governo sulla tassazione degli extraprofitti di banche e imprese. È «una roba da Unione Sovietica» per il vicepremier Antonio Tajani, la tassa rilanciata dalla Lega. Altra cosa è un contributo «concordato» e una tantum. Mentre finora la minaccia del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sulla sforbiciata da 3 miliardi, da imporre ai ministeri sulla base delle loro proposte per far tornare i conti della Manovra, ha sortito un unico effetto, quello di far avvicinare rapidamente lo scenario dei tagli lineari. (ilmessaggero.it)

Su altri media

(Adnkronos) – “Io sono contrario a una tassa sugli extraprofitti perché è una cosa da Unione sovietica e noi non siamo contro chi ha successo”. Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia, alla Conferenza degli Enti locali del partito azzurro a Perugia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

ROMA — Si alza la temperatura politica attorno alla manovra. Avviso diretto al ministro dell’Economia Giancarlo Gior… (la Repubblica)

A poche ore dal varo del Documento programmatico di bilancio la maggioranza torna a spaccarsi sul solito tema: la tassazione dei profitti record delle banche. È il giorno della marmotta. (Il Fatto Quotidiano)

Crippa (Lega), in manovra tassiamo extraprofitti delle banche

Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti si sono incontrati oggi per fare il punto della situazione economica e politica del Paese. Durante il colloquio, i due esponenti della Lega hanno ribadito che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, con la conferma che il governo non introdurrà nuove tasse. (il Giornale)

E' partito il conto alla rovescia per l'esame del Documento programmatico di bilancio atteso martedì in consiglio dei ministri a cui seguirà la manovra già la domenica o il lunedì successivo e sale la tensione anche dietro gli alleati al Governo. (Il Sole 24 ORE)

"Ricordo che negli ultimi due anni, a causa dell'ingiustificato e folle rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, i primi sette istituti di credito italiani hanno quasi raddoppiato gli utili: +93%. (Il Messaggero Veneto)